Pollo, porcini e fichi profumato al timo

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Ingredienti:
2 petti di pollo interi con pelle e ali
8 fichi
6 piccoli funghi porcini freschi e sodi
2 bicchieri di buon vino rosso
1 scalogno
1 mazzetto di timo
zucchero
60 g di burro
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
  

Tempo di preparazione: 40 min.

Preparazione:
E con questa ricetta finisce la serie settimanale “Le ricette di Stefania”. Eccovi un’ultima delizia con la quale farete un figurone coi vostri commensali.
Dividere il pollo a metà ed eliminare grasso ed eventuale cartilagine. In una casseruola capiente cuocere su fiamma dolce il pollo con burro e 2 cucchiai d’olio. Aggiungere sale, pepe, coprire e cuocere per circa 20 min. Pulire i porcini, togliendo terra e spazzolandoli delicatamente e affettarli. Rosolare i funghi in un filo d’olio con lo scalogno finemente tritato, un pizzico di pepe e una spolverizzata di timo. Scaldare il vino in casseruola con un pizzico di zucchero e fare cuocere i fichi lavati ma non sbucciati per 3/4 min. Sgocciolarli e unirli insieme ai funghi nella casseruola del pollo. Lasciare insaporire per bene, regolando eventualmente di sale e pepe. Affettare il pollo e servirlo subito spolverizzandolo con timo fresco. E brava Stefania!!! Grazie :-))

9 commenti su “Pollo, porcini e fichi profumato al timo”

  1. La Gaia Celiaca

    bellissimo questo petto di pollo!
    porcini, buonissimi, ma pure la nota elegante dei fichi.
    da copiare assolutamente!

  2. Com'è elegante questo piatto!! Ho sempre tanti fichi ma non li raccolgo mai perchè non so mai come usarli, e questo secondo mi ispira tantissimo. Grazie per la visitina al blog 🙂 , mi chiedevi delle ravazzate di carne, a me non è mai capitato che si aprissero in cottura, cerco di stendere un ovale di pasta non troppo sottile, metto al centro il ragù di carne (non troppo!) e chiudo a "sacchettino", portando le grinze verso il basso. Dopo faccio una lieve pressione in superficie e lascio lievitare nuovamente per un'oretta e mezzo. Solo alla fine, dopo aver spennellato la superficie col tuorlo metto un altro pò di ragù, sopra la conca, in modo da imitare i bar delle nostre zone che "sporcano" le ravazzate con altro sugo. Se ti si apre in cottura secondo me è perchè forse metti tanto condimento e durante la lievitazione/cottura in forno il condimento tenta di scappare. A me invece capita di avere qualche problema con i calzoni, pur sigillando "bene" i bordi mi capita di ritrovarli aperti, infatti d'ora in poi li chiuderò dopo aver spennellato i bordi con dell'albume, dovrebbe fungere da colla. Vedremo… 🙂 . Comunque la formula della rosticceria perfetta è sempre da ricercare, io devo provare a usare l'acqua al posto del latte e vedere se trovo differenza, anche se credo che il latte renda la pasta migliore, più morbida 🙂

  3. Ylenia: sei un amore grazie 😀 appena provo ti faccio sapere. Io non ho problemi coi calzoni nè a forno nè fritti perchè non faccio lievitare dopo averli preparati e li cuocio direttamente.
    A prestissimo :X
    Ciao

  4. Troppo buone, grazie mille!
    Non ho grossi meriti, ho solo il coraggio di provare degli abbinamenti singolari e di condiverli con voi.
    Baci & abbracci

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