Cannolo in millefoglie di Maurizio Santin, ma senza glutine

Questo articolo è disponibile anche in: Français (Francese)

 

Cannolo in millefoglie di Maurizio Santin, ma senza glutine - La Cassata Celiaca
Cannolo in millefoglie di Maurizio Santin, ma senza glutine – La Cassata Celiaca

Buon dolce lunedì!

Passiamo da casa Santin, anzi da “Dolcemente” e copiamo spudoratamente il suo “Cannolo in millefoglie, con crema di ricotta e namelaka al pistacchio“.

Ho la puntata registrata da tantissimo tempo, ma giaceva lì in attesa di essere replicata senza glutine.

La mia prima namelaka, non i miei primi cannoli.

Assemblato il dolce è qualcosa di golosissimo!

Non facilissimo da mangiare per via della cialda di cannolo, ma davvero buono.

Cannolo in millefoglie di Maurizio Santin, ma senza glutine - La Cassata Celiaca
Cannolo in millefoglie di Maurizio Santin, ma senza glutine – La Cassata Celiaca

Qualche nota: come dice Santin, il dolce va fatto e mangiato, non si può assemblare prima.

Le creme possono, anzi devono, essere preparate il giorno prima, ma il cannolo va fritto e poco dopo consumato.

Appena fatto è friabilissimo, croccante e leggero, ma l’indomani tende ad essere gommosetto, o quanto meno …qualche quadratino si e altri no, non so se per via della farina da me usata.

Io l’ho steso da 1 a 4 nella mia macchinetta per la pasta che arriva a 9, potete provare fino a 5 o addirittura 6, ma attenzione perché essendo così delicato e friabile si rompe facilmente.

Detto questo, chapeau al dolce e buona settimana a voi!


Cannolo in millefoglie di Maurizio Santin, ma senza glutine - La Cassata Celiaca

Ingredienti

per il cannolo:

150 g farina (per me Preparato per pasta fresca senza glutine Molino Dallagiovanna)

10 g caffé in polvere (1 cucchiaio)

10 g cacao amaro senza glutine(1 cucchiaio)

10 g zucchero (1 cucchiaio)

10 g burro

103 g vino bianco secco

per la crema di ricotta:

500 g ricotta di pecora

160/180 g zucchero semolato

1 cucchiaino cannella in polvere

per la crema namelaka al pistacchio:

160 g latte intero

90 g pasta di pistacchio pura

7 g sciroppo di glucosio

3 g gelatina alimentare (per me Gelatina in polvere Fabbri senza glutine)

90 g cioccolato bianco senza glutine

250 g panna fresca

olio di semi per friggere

zucchero a velo senza glutine per decorare

cioccolato fondente fuso senza glutine per decorare

 

Procedimento

Per la crema di ricotta:

Setacciare la ricotta e lavorarla con lo zucchero (quantità a piacere).

Unire la cannella e conservare in frigo.

Per la namelaka:

Scaldare il latte con il glucosio, versare sul cioccolato bianco tritato e la pasta di pistacchi, unire la gelatina precedentemente ammorbidita in acqua fredda e ben strizzata (nel mio caso questa gelatina in polvere va unita direttamente senza ammollo).

Lavorare il tutto con un frullatore ad immersione e infine unire la panna.

Mescolare per bene e tenere in frigo non meno di 12 ore.

Per il cannolo:

Miscelare farina, cacao e caffé, unire il burro e versare il vino poco a poco, lavorando finché non si ottiene una pasta simile alla pasta all’uovo.

Coprire e lasciare riposare un’ora circa avvolto in pellicola.

Stendere con la macchinetta fino alla tacca 4 (o 5 se volete) e ritagliare in forma quadrata.

Friggere in olio caldo, ma non eccessivamente finché non fa le bolle.

Mettere su carta assorbente.

Assemblaggio:

Montare per qualche minuto in planetaria con la foglia la namelaka perchè sia più aerata.

 Sporcare il piatto con cioccolato fondente fuso (o nutella fluidificata in microonde).

Adagiare un quadrato di cannolo, decorare con ciuffetti di crema di ricotta aiutandosi con una sacca da pasticceria, coprire con altro quadrato di cannolo, decorare con namelaka al pistacchio, spolverare un terzo quadrato con zucchero a velo senza glutine e adagiarlo sulla crema.

Cannolo in millefoglie di Maurizio Santin, ma senza glutine - La Cassata Celiaca
NOTA BENE: questa quantità di vino è stata pesata in base a questa specifica farina, cambiare la marca di farina implica ricalibrare il liquido da inserire.

18 commenti su “Cannolo in millefoglie di Maurizio Santin, ma senza glutine”

  1. Il cannolo scomposto! Adesso va così tanto di moda scomporre i piatti e tu pure in cucina sei trendy 😉
    Sarà squisito, slurp 😛
    Baci baci

  2. Per noi esuli siciliani, trasformare il cannolo classico è alto tradimento! Tu, però, mi hai fatto ricordare dei cannoli a forma di "panino", formati da due cialde tonde farcite con crema di ricotta e scaglie di ciocco, che preparava la mia mamma. Credo che si chiamassero "bocche di leone". Allora ti perdono e assaggio volentieri i tuoi, senz'altro buonissimi. Brava.

  3. Leti - Senza è buono

    Ecco, sono appena tornata a casa, dopo una giornata faticosa, mi sono appena sintonizzata sul tuo blog e… cosa trovo? Questo capolavoro di dolcezza! Mamma mia, cara Sonia! Un cannolo scomposto così bello non l'avevo mai visto! Con quella crema avvolgente…deve essere goduria pura!!! Ci vorrebbe proprio in questo momento… mi si piazzerebbe subito sui fianchi, ma vabbè, che importa!? Si vive una volta sola, no?! 😉 Non conoscevo la namelaka, quindi grazie per le tue notazioni, precise e puntuali come sempre!!! Bravissima, come sempre! Baci baci, Leti

  4. Soniaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa………………….. addumavu a stampanteeeeeeeeeeeeeeeeeeee !!!!!! Mammaia che meraviglia! Tu non ti offendi se faccio anche io la tua ricetta vero? Sono le ore 23,12 ma credimi, con tutto il panino col kebab che sale e scende due porzioni di sto cannolo millefoglie me lo papperei a occhi chiusi. Grazie biddazza!!!!

  5. conunpocodizucchero Elena

    cavolo che ricetta super!!!!!!!!!!! Santin è da sposare! 😀 e tu anche per avercela riproposta! questo lo devo fare! Grazie mille davvero

  6. lacassataceliaca

    Stefania, no no gli altri scompongono… io copio! ha ha grazie e bascetti!

    Sabrina, posso dire che i cannoli sono tra i miei dolci preferiti, ma quando ho visto questa versione mi fa fatto subito gola! grazie mille e un abbraccio anche a te!

    Piccolalayla, ma quanto ti capisco! che indigestione sia!! grazie mille

    Ketty, io adoro la crema di ricotta, faccio fatica a non mangiarla direttamente dalla ciotola e mi devo forzare per fermarmi….qualunque cosa ci metto attorno..ha ha ha grazie tesoro e bacetti!

    Betty, nooooo ormai è di moda, lo rifanno tutti..va provato. un bacio cara!

    Alice, grazie tesoro! bacioni

    Paola, ma sai che non ricordo? ora che mi ci fai pensare forse si…. ma ormai sta diventando un classico anche questo, quindi no problem..noi prendiamo spunto chi sia sia…ha ha ha grazie e bacioni

    Katia, ah si? ma non li conosco io…all'avanguardia tua mamma, precursore di nuove versioni! bravissima a lei! grazie tesoruccio e baciuzzi!

    Leti, ha ha ha mi sento in colpa! anche per me prima namelaka, ce ne sono in mille verisoni,andrebbero provate tutte…baciotti cara e grazie mille!

    Stefania/Forno, amunì dai! falli anche tu e facciamo la settimana del cannolo aperto gluten free!

    Michele, ha ha ha cannolo scannolato mi mancava! che bel neologismo, bravo! grazie mille e buona serata

    Enzù, mihhhh u kebab non me lo dovevi dire!! quanto mi piacerebbe scofanarmene uno!! ma quale offesa?! io copio, tu copi, tutti copiamo, i blog servono a questo, condivisione! grazie di cuore e bacioni

    Franci, grazie ate carissima, baci!

    Elena, è vero! Satin è bravo! ogni volta vorrei rifare tutte le sue ricette, mi ci vorrebbero due girovita! grazie mille a te!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Carrello
Torna in alto