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Buon dolce lunedì!
Passiamo da casa Santin, anzi da “Dolcemente” e copiamo spudoratamente il suo “Cannolo in millefoglie, con crema di ricotta e namelaka al pistacchio“.
Ho la puntata registrata da tantissimo tempo, ma giaceva lì in attesa di essere replicata senza glutine.
La mia prima namelaka, non i miei primi cannoli.
Assemblato il dolce è qualcosa di golosissimo!
Non facilissimo da mangiare per via della cialda di cannolo, ma davvero buono.

Qualche nota: come dice Santin, il dolce va fatto e mangiato, non si può assemblare prima.
Le creme possono, anzi devono, essere preparate il giorno prima, ma il cannolo va fritto e poco dopo consumato.
Appena fatto è friabilissimo, croccante e leggero, ma l’indomani tende ad essere gommosetto, o quanto meno …qualche quadratino si e altri no, non so se per via della farina da me usata.
Io l’ho steso da 1 a 4 nella mia macchinetta per la pasta che arriva a 9, potete provare fino a 5 o addirittura 6, ma attenzione perché essendo così delicato e friabile si rompe facilmente.
Detto questo, chapeau al dolce e buona settimana a voi!
Ingredienti
per il cannolo:
150 g farina (per me Preparato per pasta fresca senza glutine Molino Dallagiovanna)
10 g caffé in polvere (1 cucchiaio)
10 g cacao amaro senza glutine(1 cucchiaio)
10 g zucchero (1 cucchiaio)
10 g burro
103 g vino bianco secco
per la crema di ricotta:
500 g ricotta di pecora
160/180 g zucchero semolato
1 cucchiaino cannella in polvere
per la crema namelaka al pistacchio:
160 g latte intero
90 g pasta di pistacchio pura
7 g sciroppo di glucosio
3 g gelatina alimentare (per me Gelatina in polvere Fabbri senza glutine)
90 g cioccolato bianco senza glutine
250 g panna fresca
olio di semi per friggere
zucchero a velo senza glutine per decorare
cioccolato fondente fuso senza glutine per decorare
Procedimento
Per la crema di ricotta:
Setacciare la ricotta e lavorarla con lo zucchero (quantità a piacere).
Unire la cannella e conservare in frigo.
Per la namelaka:
Scaldare il latte con il glucosio, versare sul cioccolato bianco tritato e la pasta di pistacchi, unire la gelatina precedentemente ammorbidita in acqua fredda e ben strizzata (nel mio caso questa gelatina in polvere va unita direttamente senza ammollo).
Lavorare il tutto con un frullatore ad immersione e infine unire la panna.
Mescolare per bene e tenere in frigo non meno di 12 ore.
Per il cannolo:
Miscelare farina, cacao e caffé, unire il burro e versare il vino poco a poco, lavorando finché non si ottiene una pasta simile alla pasta all’uovo.
Coprire e lasciare riposare un’ora circa avvolto in pellicola.
Stendere con la macchinetta fino alla tacca 4 (o 5 se volete) e ritagliare in forma quadrata.
Friggere in olio caldo, ma non eccessivamente finché non fa le bolle.
Mettere su carta assorbente.
Assemblaggio:
Montare per qualche minuto in planetaria con la foglia la namelaka perchè sia più aerata.
Sporcare il piatto con cioccolato fondente fuso (o nutella fluidificata in microonde).
Adagiare un quadrato di cannolo, decorare con ciuffetti di crema di ricotta aiutandosi con una sacca da pasticceria, coprire con altro quadrato di cannolo, decorare con namelaka al pistacchio, spolverare un terzo quadrato con zucchero a velo senza glutine e adagiarlo sulla crema.

Il cannolo scomposto! Adesso va così tanto di moda scomporre i piatti e tu pure in cucina sei trendy 😉
Sarà squisito, slurp 😛
Baci baci
Una ricetta fantastica!!
Vado poazza per i classici cannoli…e presentato così stuzzica ancor più la mia gola!!!
Meraviglioso!
Un abbraccio
Sabrina
http://www.delizieeconfidenze.com
Solo alla parola cannolo… mi sono brillati gli occhi! Non potevo passare senza commentare questa meraviglia!!!! Deliziosaaaaaaaaaaaa potrei fare un indigestione!
Troppo golosa questa destrutturazione del cannolo,affascina da morire e poi la ricotta pasticcera MMMmmmmm
Z&C
un cannolo quadrato non si era mai visto ahahahahah
una delizia sicuramente.
sempre bravissima :-*
buona settimana.
Che meraviglia Sonia! Mi piace un sacco! …me ne mangerei a iosa di questa bontà !!! Buona settimana!
Alice
mi ricorda tanto il cannolo sxcomposto di Montersino,questi grandi pasticcieri si copiano anche loro?Comunque è bellissimo,brava
Per noi esuli siciliani, trasformare il cannolo classico è alto tradimento! Tu, però, mi hai fatto ricordare dei cannoli a forma di "panino", formati da due cialde tonde farcite con crema di ricotta e scaglie di ciocco, che preparava la mia mamma. Credo che si chiamassero "bocche di leone". Allora ti perdono e assaggio volentieri i tuoi, senz'altro buonissimi. Brava.
Ecco, sono appena tornata a casa, dopo una giornata faticosa, mi sono appena sintonizzata sul tuo blog e… cosa trovo? Questo capolavoro di dolcezza! Mamma mia, cara Sonia! Un cannolo scomposto così bello non l'avevo mai visto! Con quella crema avvolgente…deve essere goduria pura!!! Ci vorrebbe proprio in questo momento… mi si piazzerebbe subito sui fianchi, ma vabbè, che importa!? Si vive una volta sola, no?! 😉 Non conoscevo la namelaka, quindi grazie per le tue notazioni, precise e puntuali come sempre!!! Bravissima, come sempre! Baci baci, Leti
non sai da quanto tempo ci penso a farlo… Bravissima as usual!
Ma che bello questo cannolo "scannolato"! Ma tu sei un vulcano di idee! Buona serata 🙂
Soniaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa………………….. addumavu a stampanteeeeeeeeeeeeeeeeeeee !!!!!! Mammaia che meraviglia! Tu non ti offendi se faccio anche io la tua ricetta vero? Sono le ore 23,12 ma credimi, con tutto il panino col kebab che sale e scende due porzioni di sto cannolo millefoglie me lo papperei a occhi chiusi. Grazie biddazza!!!!
Avevo messo la ricetta da qualche parte e non la trovavo più.Grazie, cara Sonia!
cavolo che ricetta super!!!!!!!!!!! Santin è da sposare! 😀 e tu anche per avercela riproposta! questo lo devo fare! Grazie mille davvero
Stefania, no no gli altri scompongono… io copio! ha ha grazie e bascetti!
Sabrina, posso dire che i cannoli sono tra i miei dolci preferiti, ma quando ho visto questa versione mi fa fatto subito gola! grazie mille e un abbraccio anche a te!
Piccolalayla, ma quanto ti capisco! che indigestione sia!! grazie mille
Ketty, io adoro la crema di ricotta, faccio fatica a non mangiarla direttamente dalla ciotola e mi devo forzare per fermarmi….qualunque cosa ci metto attorno..ha ha ha grazie tesoro e bacetti!
Betty, nooooo ormai è di moda, lo rifanno tutti..va provato. un bacio cara!
Alice, grazie tesoro! bacioni
Paola, ma sai che non ricordo? ora che mi ci fai pensare forse si…. ma ormai sta diventando un classico anche questo, quindi no problem..noi prendiamo spunto chi sia sia…ha ha ha grazie e bacioni
Katia, ah si? ma non li conosco io…all'avanguardia tua mamma, precursore di nuove versioni! bravissima a lei! grazie tesoruccio e baciuzzi!
Leti, ha ha ha mi sento in colpa! anche per me prima namelaka, ce ne sono in mille verisoni,andrebbero provate tutte…baciotti cara e grazie mille!
Stefania/Forno, amunì dai! falli anche tu e facciamo la settimana del cannolo aperto gluten free!
Michele, ha ha ha cannolo scannolato mi mancava! che bel neologismo, bravo! grazie mille e buona serata
Enzù, mihhhh u kebab non me lo dovevi dire!! quanto mi piacerebbe scofanarmene uno!! ma quale offesa?! io copio, tu copi, tutti copiamo, i blog servono a questo, condivisione! grazie di cuore e bacioni
Franci, grazie ate carissima, baci!
Elena, è vero! Satin è bravo! ogni volta vorrei rifare tutte le sue ricette, mi ci vorrebbero due girovita! grazie mille a te!
che golosooooo…tutta quella cremina mi fa impazzire 😀
grazie Mary, sei un bijou! baci