Pane/ video ricetta

Pane chapati ma senza glutine e senza mix

Questo articolo è disponibile anche in: Français (Francese)

Pane chapati senza glutine, senza mix e senza lattosio

Pane chapati ma senza glutine e senza mix - La Cassata Celiaca

Pane chapati ma senza glutine e senza mix – La Cassata Celiaca

Il pane chapati non è un pane indiano è IL pane indiano per eccellenza.

Il chapati sta all’India come la pasta sta all’Italia, non c’è pasto che non venga accompagnato da questo pane senza lievito.

Se ci pensiamo bene, che si chiami piadina, chapati, pane pida, pane turco,  batbout o pane arabo, pane azzimo ebraico, in fondo si tratta di mille variazioni sul tema, come se in origine ci fosse stato un unico punto in cui è stato preparato per la prima volta un pane senza lievito cotto in padella e poi si fosse diffuso in ogni parte del mondo con le dovute mutazioni locali.

Non è meraviglioso?

Pane chapati ma senza glutine e senza mix - La Cassata Celiaca

Pane chapati ma senza glutine e senza mix – La Cassata Celiaca

Io, per la prima volta, l’ho preparato molti anni fa usando un mix industriale, ma ai tempi non avevo ancora molta esperienza e l’ho cotto come fosse una piadina.

In 8 anni molte cose sono cambiate e ho imparato tanto, che senso avrebbe non andare oltre?

E io l’ho fatto testando la ricetta originale indiana con un mix casalingo invece che con un mix commerciale, che di certo agevola moltissimo il lavoro ma non è sempre alla portata di tutti.

Vuoi perché chi legge non lo trova dalle sue parti, vuoi perché c’è qualche ingrediente poco apprezzato, ma viene sempre chiesta l’alternativa, specie con le farine naturali.

E io l’ho fatto direttamente con le naturali, con la consapevolezza  che mi verrà chiesto con che mix possono essere sostituite 😀

Pane chapati ma senza glutine e senza mix - La Cassata Celiaca

Pane chapati ma senza glutine e senza mix – La Cassata Celiaca

Ho fatto un tentativo ed è andata bene direi.

L’impasto è perfettamente manipolabile, si stende alla grande, gonfia come un palloncino ed è anche buono.

Intanto ho usato una parte di psyllium e una di xantano, andrebbero fatti altri tentativi per capire se possono essere omessi o ridotti ma per il momento sono contenta così.

Enjoy!


Pane chapati ma senza glutine e senza mix - La Cassata Celiaca

Ingredienti

80 g farina di riso integrale finissima (certificata gluten free)

25 g farina di tapioca (certificata gluten free)

50 g maizena (certificata gluten free)

5 g psyllium in polvere

3 g xantano

un pizzico di sale

118 g acqua tiepida

 

 

Procedimento

Miscela tutte le polveri con una frusta, poi aggiungi il sale e gradatamente l’acqua.

Impasta per bene, aggiungendo l’acqua poco per volta.

Una volta ottenuto un impasto molto omogeno e liscio, coprilo e lascialo riposare per circa 15 minuti.

Didivi l’impasto in 4 parti di circa 70 grammi l’uno e lavorali per formare delle palline molto lisce.

Schiaccia leggermente una pallina e passala da ambo i lati in un po’ di farina di riso integrale, questo ti aiuterà a stenderla bene.

Stendi la pallina con il mattarello, girandola spesso e ruotandola di 45° ad ogni passaggio di mattarello in modo da avere un disco tondo e regolare.

Dovrai stenderla finemente in un disco di circa 15/17 cm.

Se la stendi su un silpat non servirà più infarinarla.

Più sottile è e più gonfierà a palloncino.

Ripeti l’operazione con gli altri bocconcini.

Scalda una padella (in ghisa o in ferro saranno perfette, ma anche una antiaderente andrà benissimo) a fiamma alta e cuoci il pane da un lato finché non vedrai delle piccole bollicine.

Gira il pane e cuocilo dall’altro lato, rigirandolo spesso, finché non farà delle bolle abbastanza grandi e poi si gonfierà a palloncino.

La tradizione vorrebbe che con uno strofinaccio pulito vadano schiaccati i bordi del pane in cottura in modo da convogliare l’aria al centro e agevolare il rigonfiamento, affinché che le due parti si stacchino e si crei una sacca all’interno.

Se vuoi, puoi farlo, specie se vedi che il pane gonfia solo da un lato.

Se una delle bolle che si fomano si buca non otterrai più un palloncino, ma creerà ugualmente delle grandi bolle che lo renderanno leggero.

Una volta cotto, ci vorranno circa 2 o 3 minuti, pennellalo con pochissimo burro o olio (io ho scelto l’olio) e mettilo da parte, coprendolo, in modo che resti morbido.

Ripeti lo stesso procedimento per tutti i pani e consumali quanto prima.

Consigli

Esistono alcune varianti di questo pane che prevedono l’uso di una parte di yogurt in modo da ottenere un pane ancora più morbido, ma io ho evitato.

Il pane si può aprire come un sacchetto e può essere farcito a piacimento.

Se usi farina di riso finissima bianca è possibile che serva qualche grammo di acqua in meno, quindi fai attenzione.

Se non hai la tapioca, puoi usare solo maizena.

 

You Might Also Like

4 Comments

  • Reply
    Monica
    26 Gennaio 2022 at 11:33

    si può evitare la maizena?

    • Reply
      Sonia
      26 Gennaio 2022 at 16:16

      Volendo si, magari usare solo tapioca ma non l’ho mai provato e non so la resa specie come umidità

  • Reply
    monia
    10 Aprile 2022 at 9:33

    Appena fatte, ho omesso la tapioca e lo xantano. è mangiabile ma niente di quello che hai proposto tu.. non si sono gonfiati salvo qualche bolla qua e la..

    • Reply
      Sonia
      10 Aprile 2022 at 18:14

      3 grammi di xantano su 155 g di farine è tanto, se lo togli sbilanci tutto, specie la quantità di acqua. Omettere la tapioca implica sostituirla con altro, tipo maizena. Lo xantano dona elasticità e assorbe acqua, un po’ come lo psillio, ma hanno funzioni leggermente diverse: togliendolo hai tolto all’impasto parte la capacità di trattenere l’aria che si sviluppa durante la cottura. Purtroppo in queste preparazioni con farine naturali un addensante ( e a volte due) è fondamentale, non si possono ottenere simili rese senza, o almeno io non ci sono riuscita. Con solo psillio si dovrebbe rivedere la ricetta, io ancora non ho provato. Mi dispiace molto.

    Leave a Reply

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.