Nocciolosa senza glutine

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Nocciolosa senza glutine – La Cassata Celiaca

Buon dolce lunedì!

A volte sono talmente soddisfatta dei risultati ottenuti nel rifare e sglutinare un dolce di uno chef pasticcere che quasi mi commuovo.

Mesi fa ho registrato la puntata di Dolcemente con… in cui Maurizio Santin invitava il pasticcere Gian Luca Forino a preparare in studio un dolce e lui ha regalato ai telespettatori la sua  “La Nocciolosa”.

Nocciolosa senza glutine – La Cassata Celiaca

Come il nome sta ad indicare, è una crostata a base di nocciole, ma presentata in maniera originalissima, che mi ha conquistata subito. Al solito mio ho impiegato qualche tempo a metabolizzare la buona volontà per sglutinarla ed eccomi qui: Nocciolosa senza glutine.

Ho apportato solo due modifiche: ho usato la farina senza glutine e ho sostituito la pasta di arance candite con cioccolato fondente.

Nocciolosa senza glutine – La Cassata Celiaca

Ricetta perfetta! Non ho avuto il benché minimo problema nemmeno nella versione gluten free.

Ma come diceva proprio lo chef Santin: se vuoi raccontare una tua ricetta, se la vuoi dire in TV o la vuoi pubblicare su un libro fallo bene, visto che nessuno ti obbliga a divulgarla, se no te la tieni per te e amen.

E’ buonissima, una texture particolare e scioglievole sia nella frolla che nella crema, un bilanciamento di sapori perfetto.

Io l’ho mangiata a colazione, dopo pranzo, merenda e dopo cena e si è sempre comportata alla grande!

Come dice Santin: provateci anche voi da casa!

Enjoy.

Ingredienti

Per la decorazione:

nocciole

zucchero a velo senza glutine

 

Procedimento

Per la frolla.

Versa nella ciotola di un mixer la farina, lo zucchero a velo, il burro a tocchetti e aziona il mixer.

Unisci l’uovo e aziona il robot finché non vedi che la pasta si ammassa da un lato.

Togli la pasta dalla ciotola, lavorala pochi secondi sulla spianatoia in modo da allisciarla e stendila in una sfoglia di circa 3 mm.

Fodera un cerchio regolabile in acciaio con carta da forno e posizionalo su una placca coperta da carta da forno.

Adagia la sfoglia di pasta frolla nello stampo (dimensioni 20 cm) e sistemala in modo da rivestire il bordo e il fondo con uno strato molto regolare e liscio.

Ritaglia l’eccesso di pasta.

Ritaglia una striscia stretta e rettangolare dal fondo della frolla e rimuovila.

Riempi lo spazio vuoto con le nocciole.

Stendi una striscia di pasta frolla e ricopri le nocciole, togliendo via l’eccesso e premendo un poco in modo che aderisca alle nocciole e alla pasta attorno.

Riponi in frigo per circa due ore.

Per la crema frangipane.

Monta con le fruste il burro molto morbido (a pomata) e lo zucchero a velo.

Quando ottiene una massa soffice e montata unisci a filo le uova e il tuorlo miscelati insieme.

Una volta che le uova sono state incorporate, in una seconda ciotola miscela tutte le polveri e aggiungi il cioccolato tritato grattugiato.

Mescola le polveri e uniscile poco per volta alla massa di burro, aiutandoti con una spatola.

Versa la frangipane all’interno della pasta frolla, fermandoti a un centimetro dal bordo.

Livella la crema.

Cuoci in forno statico a 170° per circa 40’/45′.

Fai la prova stuzzicadenti per verificare la cottura, che puoi protrarre in caso di necessità di 5′.

Cerchio in acciaio regolabile della Guardini.

Finitura.

Quando la crostata è fredda, apri il cerchio e capovolgila su un vassoio.

Adagia una striscia di carta da forno sulle nocciole e spolvera generosamente la crostata con zucchero a velo.

Consigli

La ricetta originale prevede la pasta di scorze di arancia candita e frullata, io l’ho sostituita con cioccolato fondente.

Ho dimezzato le dosi originali per uno stampo da 20 cm, ma avanza parecchia pasta frolla che può essere usata per altri dolci o per dei biscotti, oppure congelata.

E’ una torta da conservare fuori dal frigo.

Se la preparate in estate, però, riponetela in frigo data la presenza di burro.

Se, come nel mio caso, la frangipane è gonfiata troppo sbordando dalla frolla, ritagliane l’eccesso con un coltello a lama lunga e seghettata.