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Buon dolce lunedì!
Oggi per me è ancora più dolce perché per la prima volta sono riuscita a temperare il cioccolato, quasi a regola d’arte… quasi perché mi serve qualche piccolo aggiustamento ed è fatta.
Un altro enorme scoglio gastronomico che sto superando, non potete capire quanto io sia felice.
Ho visto ore e ore di temperaggi in TV ma quando passo alla pratica le cose sono leggermente diverse, oggi ho fatto un piccolo passo avanti e sono tanto contenta.
Dopo settimane di attesa che la temperatura in casa scendesse a 21°/22° per potere lavorare con la cioccolata ecco qui i miei primi cioccolatini.
La ricetta è di Gianluca Aresu che come al solito è perfetto nelle spiegazioni e molto accurato.
Non lo sono stata io nella distribuzione dei tre cioccolati, quello fondente è in quantità maggiore, ma anche lì è questione di prenderci la mano.
Mentre sbocconcello un cioccolatino, vi auguro una felice settimana, a presto
Ingredienti
100 g cioccolato fondente al 70% senza glutine
100 g cioccolato al latte senza glutine
100 g cioccolato bianco senza glutine
15 g burro di cacao
60 g pasta di nocciole
Procedimento
Fondere il burro di cacao.
Fondere il cioccolato fondente, unire 5 g di burro di cacao fuso e farlo amalgamare, mescolando senza fare incorporare aria.
Unire 20 g di pasta di nocciole e mescolare per bene.
Versare su un piano di marmo ben asciutto 3/4 del cioccolato e spatolarlo con una spatola rigida in maniera da farlo rapprendere un poco, non deve addensare, solo essere meno fluido.
Reintrodurre il cioccolato nella ciotola e mescolare per bene in modo che anche il cioccolato rimasto in ciotola si abbassi di temperatura.
Riempire gli stampini per un terzo, scuotere leggermente lo stampino in maniera da livellare il cioccolato e togliere eventuali fori o bolle d’aria.
Mentre la base fondente inizia a rapprendere, temperare il cioccolato al latte, ripetendo lo stesso procedimento di prima aggiungendo le stesse quantità di burro di cacao e pasta di nocciole.
Procedere al temperaggio come sopra e versare sul cioccolato fondente, che già ha iniziato a rapprendere, una parte di cioccolato al latte, versandolo delicatamente per evitare che se quello sottostante non è ancora ben rappreso, i due cioccolati si mischino.
Ripetere infine la procedura con il cioccolato bianco.
Versare l’ultimo strato di cioccolato bianco nello stampo e con una spatola lisciare la superficie togliendo l’eccesso di cioccolato.
Lasciare che i cremini raffreddino per bene, per qualche ora e poi staccarli dallo stampo.
Stampo silicone Silikomart
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Consigli
Se sono ben rappresi e ben temperati si staccheranno facilmente e non si scioglieranno col calore corporeo quando vengono toccati con le dita.
Si conservano a temperatura ambiente e fuori dal frigo per parecchi giorni.
Se non si possiede lo stampo per cioccolatini si possono riempire degli stampi per financiers e, una volta freddi, possono essere tagliati delle dimensioni adatte con un coltello a lama liscia. Per facilitare il taglio è meglio lasciarli in frigo una mezz’ora.
La pasta di nocciole non è altro che nocciole tostate e frullate senza aggiunta di zucchero o aromi.
13 Comments
Federica Simoni
3 Novembre 2014 at 7:34O_O fa vo lo si!!! buona settimana <3
Natalia
3 Novembre 2014 at 12:26Da svenire! Sono bellissimi. Complimenti.
Stefania FornoStar Oliveri
3 Novembre 2014 at 12:30ma quanto son belli? Sei brava??? Ne voglio una tonnellata!
sississima
3 Novembre 2014 at 16:26irresistibilmente golosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!! Un abbraccio SILVIA
ricettesenzaglutine
3 Novembre 2014 at 19:20Ammetto di non aver mai temperato il cioccolato… di solito lo sciolgo senza alcun riguardo sul fornello. Però ho sempre avuto fortuna 😀 non si è mai stracciato. Devo provare a seguire le tue istruzioni: il cremino è troppo goloso!!!
Bacione,
Alessia
Any
3 Novembre 2014 at 19:49Brava Sonia! Non ho mai temperato il cioccolato, ti ammiro per le belle cose che fai!!
Ci vuole tanta pazienza, ma il risultato è ottimo. Un abbraccio, buona serata.
Stefania
4 Novembre 2014 at 7:41Deliziosi!!! Sei troppo brava!
Superato lo scoglio del temperaggio del cioccolato dopo cosa c'è? Il titolo di maître chicolatier!
Baciiii
Anna Lisa
4 Novembre 2014 at 11:49Meraviglia!!!!
Sai che non ho mai comprato il burro di cacao?
Un abbraccio cara
Daniela
4 Novembre 2014 at 13:21favolosi…meravigliosi…bellissimi….non è che me ne passeresti uno?
Un bacio 🙂
Betty
4 Novembre 2014 at 15:01uh i cremini… che buoniiiii…
sei geniale e bravissima.
un abbraccio.
lacassataceliaca
4 Novembre 2014 at 17:44Federica, grazie carissima! un bacio grande
Natalia, sei sempre un amore! grazie e baci
Stefania/Forno, anche io ne volevo una tonnellata, ne ho fatto pochi apposta per questo, mica so resistere! hahaha grazie mille!
Silvia, grazie tesoro, un abbraccio a te!
Alessia, io ho sta fisima del temperaggio da anni ormai..da di solito uso anche io la tua tecnica, ha ha ha grazie carissima, un bacione
Any, grazie di cuore! io invece ammiro la tua abilità e fantasia, sei geniale! bacioni
Stefania, ha ha ha se mi danno il titolo di maitre chicolatier lo metto al posto della laurea, questo mi da più soddisfazioni! ha ha ha grazie e bacetti
AnnaLisa, s'ha da comprà tesoro, serve un sacco a noi addict del cioccolato, anche il tuo piccolo te lo direbbe 😉 baciii
Daniela, solo uno? naaaa uno stampo intero! grazie mille e bacioni
Betty, grazie tesoro, bacioni grandi!