Ingredienti:
500 gr. farina (per me Biaglut senza glutine pacco da 1 kg)
2 uova
140 gr. zucchero semolato
140 ml. latte
24 gr. lievito di birra
100 gr. burro
tuorlo per pennellare
per il ripieno:
500 gr. ricotta
100 gr. zucchero
cannella
vanillina (o vaniglia)
2 uova
Tempo di preparazione: 40 min.
Come alcuni di voi già sapranno io ho la nonna rumena, mamma di mia mamma, che vive ancora in Romania. Mia mamma (rumena di nascita ma residente in Italia da 44 anni) è andata a trovarla e mi ha mandato delle ricette tipiche. Io ho vissuto in Romania 5 anni ma ero piccola, andavo alle elementari, quindi non ricordo quasi nulla, specie di natura gastronomica. Mia mamma ha sempre continuato a preparare piatti tipici tra cui le sarmale (involtini di verza), il cozonac, la pască, dolci di varia natura ….ma io le plăcinte non le ho mai mangiate. Mi sono fatta mandare ricetta e foto e ieri le ho preparate senza glutine. Di fatto ho solo sostituito la farina, lasciando immutato il resto. Ho lasciato cuocere un pò più del dovuto e quindi il mio dolce è troppo colorito e forse ha perso di morbidezza, voi stateci più attenti 🙂
Considerazioni per la versione senza glutine: il dolce è buonissimo, l’indomani diventa più duro, ma basta scaldarlo un attimino in microonde e torna morbido. La prossima volta userò lo stesso mix di farine che uso per le brioche siciliane col tuppo (grazie Felix). Se non vi piace la ricotta, potete farcirli anche con nutella o marmellata. Certo sono anni luce lontani da quelli che fa mia nonna, che li prepara come io preparo la pizza…molto spesso 😉 ma devo pur cominciare no? 😉 Io ho fatto delle pezzature da 50 gr. l’una perchè ho usato mezza dose per provare, ma una pezzatura normale dovrebbe aggirarsi sugli 80- 100 grammi. Grazie bunica e grazie mamma :-))
Preparazione:
– Sabbiare la farina e lo zucchero con il burro.
– Aggiungere le uova e versare il latte tiepido con il lievito sciolto al suo interno.
– Impastare finchè non si ottiene una pasta liscia e omogenea.
– Coprire e lasciare lievitare.
– Lavorare la ricotta con lo zucchero, la cannella, la vanillina (o vaniglia) e le uova.
– Pesare la pasta e dividerla in bocconcini di pari peso.
– Stendere ogni bocconcino in un disco, appoggiare un poco di ripieno al centro e chuidere sovrapponendo i lembi di pasta, schiacciando un pò per sigillarli.
– Disporre le plăcinte farcite in una teglia antiaderente e lasciare lievitare fino al raddoppio.
– Pennellare la superficie con tuorlo d’uovo mescolato ad un goccio di panna o latte.
– Cuocere il dolce in forno già caldo a 180° fino a coloritura (circa 20/25″)
13 Comments
La Pozione Segreta - Vale
21 Maggio 2012 at 15:31Che belle queste ricette rumene, questo dolce sembra delizioso!
Ecco le Cose che Piacciono a Me
21 Maggio 2012 at 15:53Che bella questa ricetta, soprattutto perché si capisce che ti è cara.
Sonia
21 Maggio 2012 at 16:14Vale, grazie cara :-DD
Ecco le cose, si è vero 😉 grazie 😀
fantasie
21 Maggio 2012 at 17:00Lo sai che ho una attrazione particolare verso la cucina rumena che trovo buonissima!
Sonia
21 Maggio 2012 at 17:25si che lo so 😉 Suceava 🙂 ciauuuuu
fantasie
21 Maggio 2012 at 17:01P.s. In quale zona abita tua nonna?
Stefania
21 Maggio 2012 at 21:36Chi entra in casa di bunica ne esce matematicamente con un paio di chili in più!!!
Io ho lasciato la casa ancora in tempo perchè ogni giorno la domanda era la sempre la stessa "che dolce facciamo oggi?" 🙂 🙂 🙂
Ma sai che anch'io credo di non averle mai mangiate, mamma come è stato possibile?!?!?
Brava draguta, te pup!
Sonia
22 Maggio 2012 at 8:35ha ha se fossero solo due ci metterei la firma 😉 come è possibile?? dobbiamo provvedere 😉 tu compri la ricotta alla montagnola e io le faccio ;-)) multumesc..bine ca to mers 😉 baciuxx e grazie :-XX
il cucchiaio magico
22 Maggio 2012 at 10:42ma sai che io non lo sapevo che avessi origini rumene?, come al solito arrivo sempre in ritardo, fa lo stesso, le tue manine che impastino italiano, rumeno, cinese o altra nazionalità sono e resteranno sempre fatate.
Micol
22 Maggio 2012 at 11:48Complimenti Soniuccia e che brava la tua nonnina!!! questione di dna! 🙂
Baciotti
Elena
22 Maggio 2012 at 12:16Ma quanto mi piacciono queste ricette tradizionali!! Io della Romania so ben poco e tutto quello che conosco passa da questo blog: hai un'impressionante responsabilità!!!
Da provare questa ricettina, brava ciccia!
Claudia Magistro
22 Maggio 2012 at 14:57…ehm, io non lo sapevo, però adesso lo so! Grande la nonnina :* continua così che diventerai brava come lei
:*
Cla
Sonia
22 Maggio 2012 at 15:41Concetta, tranquilla…di solito non parlo molto di me..anzi…ma alcune delle persone che mi seguono e che conosco di persona lo sanno 😉 grazie mille, sei un vero tesoro :-X baciiii
Micol, grazie anche da parte sua 😉 prima che diventi come lei ne passerà di tempo… 😉 baciiii :-X
Elena, bedda matri che responsabilità! però posso rifilarti ogni fissaria che mi salta in mente no?! e poi ti dico di andare in vacanza lì e mi scialo quando torni e mi racconti com'è andata 😉 hihi che cattiva che sono neh?! grazie e baciiii :-X
Claudia, ha ha speriamo 😉 grazie, ciauuu 😀