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Solo per un contest potevo faticare tanto! In origine dovevano essere i macarons….altra storia che vi racconterò a giorni…..poi ho optato per delle mini pavlove o, se preferite, dei nidi di meringa, ma farciti in maniera diversa del solito (che prevede panna montata e fragole). Fatte le meringhe (due volte perchè la prima non ho azzeccato la cottura del mio forno e anche se apparentemente erano perfette, poi si sono rovinate diventando appiccicose) ho fatto un pellegrinaggio tra ieri ed oggi per trovare i frutti di bosco. Una roba da fare accapponare la pelle! Ho torturato mio marito con questo assillo, finchè oggi l’ennesimo fruttivendolo non ha detto “Signorina (?)…se li può scordare!” Manco per idea! non mi conosce il tipo, quando decido poche cose possono distogliermi dalla mèta. Niente frutti di bosco freschi? Ok, vada per quelli congelati! Ed ora eccomi qui a condividere questa ricetta che per me è “la mia prima volta con le meringhe”. La ricetta che ho usato gira per tanti blog, compreso Giallo Zafferano, quindi faccio fatica ad attribuirle la paternità, ma funziona. Ho fatto due cotture diverse, con forno statico e ventilato. Lo statico le lascia quasi del tutto bianche, ma necessita di cottura più lunga; il forno ventilato le cuoce a perfezione ma le fa ingiallire in superficie. Ho usato due confetture Fiordifrutta: con una ho farcito l’interno, con l’altra ho insaporito la crema pasticcera. Per impermeabilizzare le meringhe, in modo che non si inumidiscano troppo a contatto con la crema, ho usato il burro di cacao fuso e per fare attaccare ai bordi i frutti di bosco, ho pennellato i bordi con della gelatina alimentare a freddo. A mio avviso le meringhe vanno farcite e servite al momento, senza riposo in frigo. Il mio consiglio è di preparare tutto il giorno prima, le meringhe anche qualche giorno in più, in modo che la parte dell’assemblaggio del dolce non richieda più di 10 minuti (con la frutta fresca è più facile). Io sono rimasta estasiata dalla bontà di questo dolce che, per il contest, ho deciso di rendere “mini”, stile finger food. In una delle foto si vede quanto siano piccole. Le meringhe che rimangono vanno conservate in un barattolo di vetro.
… e visto che ci sono…partecipo al contest di Barbara del blog “Cucina di Barbara“
Con questa ricetta ha il grande piacere di partecipare al contest di Michela del blog “Nonnarica“
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