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Panini rustici al lievito madre con ‘nduja, pomodori secchi e formaggi
I panini rustici con ‘nduja e formaggio senza glutine sono una squisita variante al posto del solito “pane”.
Preparati con lievito madre, sono morbidissimi, durano anche 24 ore e sono davvero molto buoni.
Questi panini sono perfetti da portare al pic-nic di Pasquetta, ma si prestano bene anche per un aperitivo oppure un brunch.
La versione con lievito madre ha tempi di lievitazione molto più lunghi, ma garantisce la lunga durata del prodotto.
Se non si possiede il lievito madre, è possibile preparare questi panini con il classico lievito di birra, aggiungendone pochissimo e allungando i tempi di lievitazione si ottengono ottimi risultati, altrettanto soddisfacenti.
Proprio in virtù del fatto che sono destinati ad una scampagnata o ad aperitivo, possono essere conditi a piacimento.
Io ne ho fatte due versioni: con ‘nduja e emmenthal per la versione piccante e con pomodori secchi e gorgonzola per una versione molto gustosa senza essere piccante.
Come avviene per quasi tutti i lievitati che vi propongo, vi serviranno solo una ciotola e dei guanti usa e getta; se non disponete di un’impastatrice potrete comunque preparare questi deliziosi bocconcini.
Potete fare tutto con calma, impastando il giorno prima e finalizzando la preparazione l’indomani.
Sono molto buoni appena tiepidi, quando ancora il formaggio è filante.
Come dicevo restano morbidi anche per 24 ore chiusi in un sacchettino per alimenti, se volete che il formaggio si ammorbidisca, basta scaldarli appena in microonde oppure nel forno.
Enjoy!
Ingredienti per circa 12/13 pezzi
100 g lievito madre senza glutine
300 g acqua
60 g farina di grano saraceno (certificata senza glutine)
110 g Mix B Schär senza glutine
160 g Miscela per pane senza glutine Farmo Fibrepan
1 cucchiaino miele
5 g sale
2 cucchiai di olio d’oliva
per il condimento:
‘nduja
emmenthal
pomodori secchi sottolio
gorgonzola
Procedimento
La mattina rinfresca il lievito madre e appena raddoppia di volume, prelevane 40 g e rinfresca di nuovo.
Quando il lievito ha raddoppiato il suo volume, pesane 100 g (ma puoi usare tutto quello che hai rinfrescato per la seconda volta, dovresti averne circa 110/120 g in tutto) e scioglilo nell’acqua a cui avrai aggiunto il miele.
Versa le miscele poco per volta e impasta anche con le mani, usando dei guanti usa e getta.
Impasta lungamente finché non ci saranno più grumi.
Unisci il sale e l’olio e impasta ancora per bene.
Con una spatola bagnata raccogli tutto l’impasto dai bordi e dai una forma regolare alla pasta che risulterà appiccicosa.
Copri la ciotola con pellicola, copri anche con uno strofinaccio e mettila da parte per 3 o 4 ore (se in casa non fa troppo caldo, non oltre i 20°).
Trascorso questo lasso di tempo, riponi la ciotola in frigo per tutta la notte.
L’indomani tira fuori dal frigo la ciotola.
Aspetta circa 30′ e poi infarina con farina di riso finissima una spianatoia.
Adagia la pasta sulla spianatoia, infarina anche la pasta e dai una forma regolare all’impasto.
Ritaglia dei bocconi di circa 65 grammi l’uno (ma puoi farli delle dimensioni che preferisci).
Guarnisci alcuni con ‘nduja e emmenthal a cubetti piccoli e altri con pezzetti di pomodori secchi e di gorgonzola.
Ripiega la pasta dei bocconcini e dai una forma regolare ai panini (io ho dato forma tonda a quelli con ‘nduja e allungata a quelli con pomodori secchi).
Riponi i panini su un foglio di carta da forno infarinato, copri con pellicola e con un panno e aspetta circa 60’/75′ che lievitino ancora.
Scalda il forno a 250° lasciando la pietra refrattaria al suo interno (io la posiziono sulla griglia messa nella tacca più bassa, subito sopra il fondo del fondo).
Inforna i panini e abbassa subito al temperatura a 220°.
Cuoci i panini per circa 25’ mettendoli sulla pietra refrattaria con tutta la carta da forno.
Sistemali su una gratella a raffreddare e poi servili sia tiepidi che freddi.
Quelli che avanzano puoi conservarli in un sacchetto per alimenti.
Se ti piacciono i panini farciti ti suggerisco altre ricette qui.
Puoi variare il condimento come più preferisci, evitando di mettere ingredienti che rilasciano liquido.
Se non hai lievito madre puoi usare 4 grammi di lievito di birra fresco e riporre l’impasto in frigo dopo circa un’ora di lievitazione (la pasta continuerà a lievitare anche in frigo).
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