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Kurtőskalács , il dolce street food
Buon dolce lunedì!
Il Kurtőskalács è un dolce tipico ungherese, un dolce street food, che viene venduto durante le sagre, le fiere, gli eventi in piazza, nei mercati. Si tratta di una pasta brioche tagliata a nastro, arrotolata su dei cilindri rotanti e cotta sulla brace.
Dolce antico il cui nome significa “camino dolce” da kürtő, adesso è venduto nelle pasticcerie diventando così un dolce da mangiare ogni volta che si vuole.
Esiste un macchinario apposito per prepararlo, che ovviamente qui da noi non si trova, ma seguendo le indicazioni sulla ricette e la preparazione trovate qui si può aggirare il problema.
Non ne avevo mai sentito parlare finché mia mamma prima, e mia sorella dopo, me ne hanno parlato.
Mia sorella ha seguito la stessa ricetta ma con un mix diverso e poi mi ha consigliato di prepararlo perché è troppo buono e in effetti è proprio così, è fin troppo buono!
Questo si prepara al momento, degustandolo mentre la parte esterna è ancora croccante e quella interna soffice. Dopo alcune ore perde leggermente di croccantezza, ma resta ancora ottimo.
Se cambiate miscela valutate bene l’apporto di liquidi, che io ho dovuto un poco aumentare.
Una volta cotti possono essere arrotolati nella granella di frutta secca, nel cioccolato a scaglie, nello zucchero, nella cannella, insomma ci si può sbizzarrire.
Bon, vi lascio alla ricetta.
Enjoy!
Buona settimana.
Ingredienti
250 g Miscela per dolci lievitati senza glutine Molino Dallagiovanna
145 g latte
10 g lievito di birra fresco
1 uovo
1 tuorlo
30 g burro morbido
15 g zucchero semolato
per la finitura:
burro
zucchero
zucchero di canna
cannella in polvere
Procedimento
Sciogliere il lievito e lo zucchero nel latte appena tiepido.
Versare la miscela in una ciotola e versare il latte.
Impastare con un frullatore elettrico dotato di ganci a spirale e unire le uova.
Una volta che tutto si è amalgamato, unire il burro e impastare finché non è stato incorporato.
Infarinarsi un poco le mani e impastare finché non si ottiene un impasto omogeneo.
Coprire e lasciare lievitare un’ora.
Infarinare leggermente una spianatoia.
Stendere l’impasto in un disco sottile.
Infarinare una rotella, o un coltello a lama liscia, e tagliare la pasta a spirale partendo dall’esterno e cercando di farla di larghezza omogenea.
Avvolgere due mattarelli con carta alluminio e poi foderarli con carta forno.
Imburrare la carta da forno e avvolgerla con la spirale di pasta, evitando di sovrapporne i margini.
Imburrare anche la pasta con un pennello e arrotolarla su zucchero semolato, compattandola per bene.
Appoggiare i mattarelli su una teglia in maniera che stiano sollevati.
Infornare a 190° con funzione grill per 15′, girando i mattarelli ogni 4′ circa.
Togliere i mattarelli dal forno e rotolarle uno su zucchero di canna e l’altro su cannella in polvere.
Fare scivolare i rotoli dal mattarello e servire.
Consigli
L’ideale sarebbe avere 2 mattarelli per la cottura e un terzo per stendere la pasta.
Io ne avevo due di lunghezza diversa, da 28 cm e da 20 cm, quindi mi è avanzata della pasta che ho cotto come se fosse un panino.
La cottura è con la funzione grill superiore, nel mio forno non l’ho potuto fare perché è troppo forte, quindi ho fatto una cottura di 13′ classica e 2′ sotto il grill girando i mattarelli dopo 1′.
In mancanza di più mattarelli potete usare anche contenitori cilindrici che possano andare in forno, ma considerate che devono avere le scanalature alle due estremità che permettano di metterlo sulla teglia altrimenti tenderà a scivolare.
10 Comments
Katia D G
11 Luglio 2016 at 9:03Mi hai fatto tornare la voglia di viaggiare! L’ho mangiato a Lubiana dove ha un nome per me impronunciabile, Trdlelnik. Non ho mai pensato di farlo, con la scusa che non avevo l’apposito strumento, il Manicotto di Boemia. Ora che tu ce lo proponi in versione casalinga non ho più scuse! Ma, non sarebbe più semplice tornare in Slovenia? O tornare in Sicilia, per assaggiare anche la tua preparazione? Baciuzzi bedda!
lacassataceliaca
12 Luglio 2016 at 19:14ah manicotto di Boemia! che bello imparare cose nuove! grazie per la fiducia, ma devo dire che se non si hanno intolleranza è bello consumare il cibo di strada locale che si trova nei propri viaggi, quindi perché farli in casa quando è difficile replicarli?baciuzzi gioia bella!!
Welda
11 Luglio 2016 at 11:43Davvero bellissimi. Io li ho mangiati ad una fiera dove c’erano espositori internazionali… Il mio era anche farcito! Come al solito il lunedì mattina niente dieta 😉
lacassataceliaca
12 Luglio 2016 at 19:14siiii sul web li ho visto farciti, sono oscenamente golosi!! un abbraccio a te!
Stefania
12 Luglio 2016 at 7:09Eccolo!!! Buono, buono, buonissimo! Non abbiamo più limiti!
Brava, baciii
lacassataceliaca
12 Luglio 2016 at 19:15siiiii! grazie ai tuoi consigli!! la prossima volta lo dobbiamo farcire come dice Welda!! bacetti
Fabi Fabipasticcio
14 Luglio 2016 at 12:12Come ti ho già detto, WOW!
Lo devo provare a fare!
Un abbraccio grandissimo
Sonia
15 Luglio 2016 at 17:17😀 siiii sono buoni!! grazie di cuore!! bacioni
Elisa Giannetti
18 Gennaio 2019 at 13:39Ho comprato proprio ieri su amazon il manicotto di boemia perché sono stata a Budapest e mi sono innamorata dei kurtos. Ovviamente ora stavo cercando la ricetta senza glutine perché mi serve per forza la sua variante e non volevo fare esperimenti a caso xD quindi eccomi qua. Oggi potrei già provarla! Userò dei mix diversi perché quella marca che hai scritto da me non esiste ma spero vengano lo stesso bene 🙂
Sonia
18 Gennaio 2019 at 14:43fantastico! Si cambia pure mix, di fatto è un impasto brioche, quindi puoi anche usare una ricetta che hai già, l’importante è fare attenzione alla quantità di liquidi,. Ripassa pure per dirmi com’è andata oppure taggami su facebook. Buon fine settimana.