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Kibbeh, le polpette palestinesi di carne e cereali
I kibbeh (o kebbeh, kebbé) sono delle polpette di bulgur e carne tradizionali della cucina del Medio Oriente.
Diffusissima in molti paesi come Siria, Libano e Iraq, dove vengono considerati piatti nazionali, la ricetta è stata sdoganata in molto altri paesi del mondo arrivando persino in Brasile.
La ricetta di per sé è molto facile (ma non priva di insidie) ed è composta da un guscio di bulghur o semolino farcito di carne e spezie.
Non passa inosservata la somiglianza con le arancine, infatti il nome deriva da Kubbah che vuol dire palla.
O forse la somiglianza la vedo io che sono siciliana e vedo arancine in ogni dove!
Come tutte le ricette della tradizione, esistono molte varianti, io ho scelto quella palestinese che ho trovato qui.
Da Djouza trovate anche il video che io reputo molto utile, se non altro per capire gli spessori.
Dicevo che non è una ricetta da sottovalutare, non sono semplici polpette insomma.
Non potendo usare il bulgur, ho optato per il miglio che quindi ho cotto in modo differente dalla ricetta a cui mi sono rifatta.
Le prime kibbeh si sono rotte tutte in cotture, spaccate proprio.
Erano più che commestibili ma impresentabili: forse l’impasto era troppo morbido perché avevo aggiunto acqua o forse l’olio non era alla giusta temperatura.
Poiché erano davvero buone e poiché mi era rimasto del ripieno di carne, le ho rifatte subito ma aggiustando il tiro.
È una di quelle preparazioni che più fai e più diventi abile: il guscio delle mie polpette è un poco troppo spesso in certi punti, ma alla fine son venute squisite.
A noi sono piaciute tantissimo, spero piaceranno anche a voi.
Buon fine settimana, enjoy!
Ingredienti per circa 10 kibbeh
100 g miglio in grani (certificato gluten free)
20 g acqua
sale
pepe
70 g carne macinata
paprika
per il ripieno:
300 g carne macinata di vitello (oppure agnello)
1 piccola cipolla
olio d’oliva
1 cucchiaio di salsa di pomodoro (mia aggiunta)
sale
pepe
paprika
prezzemolo
cardamomo
cannella
olio per friggere
Procedimento
Sciacqua il miglio sotto acqua corrente e versalo in una casseruola.
Unisci l’acqua, un poco di sale, del pepe e cuoci per circa 20 minuti.
Una volta il miglio cotto (avrà assorbito tutta l’acqua), versalo in una ciotola e frullalo con un minipimer.
I chicchi di miglio restano integri se lo si lavora a mano, si rischia che il guscio non sia liscio e sottile, meglio frullarlo.
Unisci la carne macinata, del pepe, della paprika e impasta per bene.
Normalmente non dovresti avere problemi ad ottenere un impasto molto appiccicoso ma omogeneo.
Semmai la consistenza fosse troppo asciutta, aggiungi un cucchiaio di acqua, ma non esagerare altrimenti si aprono in cottura.
Metti l’impasto in frigo e occupati della farcia.
Soffriggi la cipolla tritata in poco olio, unisci la carne macinata e aggiusta di sale e di pepe.
Aggiungi le spezie che preferisci nella quantità che preferisci, io ho unito un pizzico di tutto.
Aggiungi la salsa di pomodoro (facoltativa), copri con coperchio e lascia cuocere per circa 20 minuti.
Aspetta che la farcia sia tiepida e assembla le polpette.
Ti consiglio di dividere subito l’impasto in polpettine grandi come una noce grossa che lavorerai con le mani umide, farai prima.
Preleva una pallina di impasto, rendila prima ovoidale e poi pratica un foro al centro, formando con le dita un incavo dal bordo sottile.
Una volta ottenuto come un guscio d’uovo vuoto, riempilo con la farcia.
Chiudi la pallina di impasto, dando alla polpetta la forma di un limone, più o meno.
Lavora sempre con le mani umide e continua allo stesso modo finché tutte le polpette non saranno pronte.
Sistemale su di un piatto e mettile in frigo per circa 20 minuti.
Scalda l’olio in una casseruola dai bordi alti, le polpette devono friggere in olio profondo.
Versa una mollica di impasto e, se l’olio sfrigola e la mollica torna a galla subito, vuol dire che l’olio è alla buona temperatura.
Friggi poche polpette alla volta, rigirandole spesso con delicatezza (attenzione perché si rompono facilmente) per evitare che si attacchino sul fondo e falle ben dorate da ogni lato.
Quando saranno dorate e molto croccanti, disponile su carta assorbente.
Una volta fritte tutte le kibbeh, le puoi servire calde o tiepide, magari con qualche salsina di accompagnamento.
Consigli
Visto che il cereale scelto può essere frullato insieme alla carne, puoi anche optare per il sorgo o l’amaranto, non dovrebbe esserci molta differenza nella consistenza.
Puoi usare le spezie che preferisci, usare dell’aglio e anche aggiungere dei pinoli o altra frutta secca.
È possibile preparare le polpette il giorno prima, sistemarle in frigo ben coperte e poi friggerle l’indomani.
Ti rimarrà del ripieno che puoi usare per altre preparazioni.
La grandezza delle polpette la decidi tu, io le ho fatte di circa 5 cm di lunghezza e grosse 3 cm.
Attenzione alla temperatura dell’olio, se non è abbastanza caldo le polpette si apriranno.
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