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Finalmente!
Ma se vi dico che ho salvato questa ricetta due anni e mezzo fa mi credete? Da allora la guardo, la rimiro e mi dico: s’ha da fa! Tiella di Gaeta ma nella mia versione senza glutine e senza lattosio.
Ho visto questa ricetta da Pasquale e l’ho trovata favolosa.
Lui l’ha preparata con lievito madre, per un risultato più morbido. Io mi sono organizzata male, ho calcolato male i tempi e soprattutto non ho ricordato di rinfrescare il lievito madre.
Tant pis pour moi! Ma ho fatto in modo da poter sfornare lo stesso la mia tiella usando il lievito di birra (poco) e quindi diminuendo i tempi di lievitazione.
In 6 ore di lavoro, escludendo la cottura del polpo da farsi il giorno precedente, ho servito in tavola la tiella cotta.
Ho usato una miscela di farine senza glutine che conosco molto bene e so dare risultati ottimi in termini di lievitazione e sofficità, oltre che di sapore.
Il fatto che fosse anche priva di lattosio (eh si, le nostre miscele spesso sono addizionate di proteine del latte o di latte in polvere ahimè) non può che essere un valore aggiunto.
L’attesa ha ripagato, la tiella è straordinariamente buona. Il ripieno è squisito e la pasta morbidissima.
Come dice Pasquale, va mangiata a quarti e senza aiuto di forchette,l’olio di condimento deve scendere fino ai gomiti!
Enjoy!
Ingredienti
200 g acqua
250 g farina per pizza senza glutine e senza lattosio Le farine dei nostri sacchi
6 g lievito di birra fresco
2 cucchiai olio d’oliva
6 g sale
600 g polpo fresco
20 pomodorini
15 olive nere denocciolate
prezzemolo tritato
insaporitore aglio e peperoncino Ariosto
olio d’oliva
1 cucchiaino miele
Procedimento
Miscela l’acqua, il lievito e il miele.
Unisci la farina e impasta per bene finché l’acqua è stata incorporata.
Aggiungi il sale e l’olio e impasta affinché tutto sia ben amalgamato.
Riponi l’impasto in una ciotola infarinata e lascia che lieviti per almeno 4/5 ore.
La sera precedente.
Pulisci il polpo, lavalo per bene sotto acqua corrente ed evisceralo, togliendo anche il becco e gli occhi.
Metti una pentola con dell’acqua sul fuoco e quando bolle, aggiungi il polpo.
Copri con un coperchio e lascia cuocere per circa 45 minuti, controllando che l’acqua non evapori.
Spegni la fiamma e lascia il polpo nell’acqua di cottura per 20′.
Metti il polpo scolato dall’acqua in un contenitore e, quando sarà freddo, riponilo in frigo.
L’indomani mattina, dopo avere impastato prepara il ripieno.
Lava i pomodorini.
Scalda dell’olio in casseruola e fai cuocere a fiamma vivace i pomodorini tagliati a spicchi per circa 5′.
Insaporisci con dell’insaporitore aglio e peperoncino, unisci del prezzemolo tritato, le olive tagliate a pezzi e infine il polpo tagliato a pezzetti piccoli.
Mescola bene il tutto, spegni la fiamma e fai raffreddare il ripieno.
Finitura
Riponi la pasta lievitata su un piano leggermente infarinato.
Dividilo in due parti e stendi la prima parte su carta da forno in un disco sottile il più possibile, facendo attenzione che non si buchi.
Adagia il disco con tutta la carta da forno su una teglia tonda da 20 cm.
Stendi la rimanente parte di impasto in un altro disco e adagialo sul ripieno.
Ripiega i bordi, sigillandoli.
Lascia lievitare circa un’ora.
Pennella la superficie con olio d’oliva, punzecchia la superficie coi rebbi di una forchetta (io l’ho scordato!) e inforna a 200° per circa 30′.
Consigli
Se variate la marca di miscele senza glutine, fate attenzione alla quantità di acqua.
L’impasto deve risultare morbido, ma ancora tale da poter essere maneggiato.
Se volete usare lievito madre senza glutine, aggiungetene 60 grammi rinfrescato e aspettate almeno il doppio del tempo perché lieviti, oppure riponetelo in frigo tutta la notte e poi riportatelo a temperatura ambiente e lasciate che lieviti fino al raddoppio.
7 Comments
Stefania
17 Novembre 2016 at 12:08Spettacolo!
Fai sempre dei piatti irresistibili ma per i lievitati ho sempre un debole…
Bacetti
lacassataceliaca
18 Novembre 2016 at 17:37questo te lo faccio, tu “appresentati” e ti apparecchio la tavola 😀 baciiiiiiii
Ketty Valenti
17 Novembre 2016 at 16:39Che dire è una favola, tu sei grandiosa, fantasiosa e queste ricette lo dimostrano e io svengo…? Che goduria!
lacassataceliaca
18 Novembre 2016 at 17:38mihhhh grazie di cuore giuiuzza bedda!! mi fai felice, baciuzzi
Giovanna
18 Novembre 2016 at 9:23Ma perché, mi chiedo perché, vengo a vedere ‘ste delizie a quest’ora? Sonia è golosissima!!! Un bacio
lacassataceliaca
18 Novembre 2016 at 17:40ahahhaahah ma pure io l’avrei mangiata a colazione! grazie di cuore! baci