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Buon venerdì.
Allora, il risotto di oggi è una roba davvero strepitosa!
Vi racconto…. mentre stiravo stavo guardando questa puntata che avevo registrato, puntata in cui lo chef Francesco Apreda prepara un risotto allo spumante con blend di pepe e spezie.
Incuriosita seguo attentamente- ma non ho bruciato nulla…state tranquilli!- e più seguo più m’intriga!
Poi inizia a parlare del blend di pepi e spezie che ha usato e lì mi cala la palpebra…pepe di Sechuan, pepe indonesiano, nigella etc…. e cu l’ha vistu mai!
Ma poi ha specificato che il blend, cioè il mix, può essere variato a seconda delle spezie e dei pepi che si possiedono basta che sia tutto bilanciato e lì mi sono rincuorata! Tra le spezie e i pepi che mammina e sorellina mi hanno portato da Istanbul e le spezie e i pepi comprati al negozio di alimentari orientali ci siamo, ne ho a iosa.
Infine decora il risotto con atsina cress e mi ricala la palpebra!
Che acciderbolina è?? ahhh il crescione…. ecco cosa è….ma io non ne ho e siccome l’insalatina serve a dare freschezza e accogliere qualche goccina di aceto balsamico (sempre trovato nella scatola proveniente da Eataly) ho pensato che qualunque insalatina avrebbe fatto il suo bel lavoretto.
Io avevo in casa: pepe nero, pepe rosa, pepe verde, cardamomo, summaco, menta secca, coriandolo in grani, cumino, chiodi di garofano,semi di sesamo tostati, semi di papavero neri e bianchi pimento….ho preso un pizzico di tutto e ho fatto il mio blend.
Non si può capire la bontà! Dico davvero! Il risotto di per sè è buono, ma l’aggiunta del burro acido (poi vi dico) e del mix è qualcosa di fantastico! Vale la pena provare, osare e non lesinare sul mix.
La freschezza data dall’aceto balsamico e la verdurina è una gran bella trovata.
Il burro acido è una preparazione tecnica che si usa per donare un giusto livello di acidità e freschezza a certe preparazioni. Si può fare il giorno prima e si tiene in frigo usandolo per mantecare il risotto.
Si fa cuocere lo scalogno tritato in casseruola con vino e aceto di vino bianco finché non si asciuga del tutto, poi si unisce un pezzo di burro (io ho fatto ad occhio, non avevo il peso), si fa fondere, si filtra e si usa il burro con questo sentore particolare.
Io l’ho fatto il giorno stesso, non l’ho filtrato ma mixato riducendolo a cremina e l’ho usato così per la mantecatura.
Quindi sotto metterò il mio procedimento per correttezza.
Una roba fantastica!
Buon fine settimana.
Ingredienti per 6 persone
500 g riso carnaroli superfino
80 g burro
80 g caciotta romana (per me palermitana)
20 g scalogno
140 ml spumante
1 l brodo di gallina (per me brodo vegetale)
vino bianco (per me una tazzina da caffè)
aceto di vino bianco (per me una tazzina da caffè)
atsina cress (per me banale lattuga romana)
aceto balsamico doc
blend di spezie e pepi:
il blend originale è così composto, ma io (come ho raccontato più sopra, l’ho modificato)
sesamo nero, bianco e tostato
pepe nero Tellicherry, pepe bianco Munitok, semi di papavero, pepe di venere, pepe di cubeba, pepe di sechuan, pepe di Malagetta
nigella
Procedimento
Far cuocere lo scalogno tritato in casseruola con vino e aceto di vino bianco finché non sia tutto evaporato.
Unire circa 40 g di burro e farlo fondere.
Ridurlo a cremina con un mixer ad immersione.
Far fondere il burro (80 g) in casseruola e poi versare il riso facendolo tostare.
Sfumare con lo spumante e poi precedere alla cottura versando di tanto in tanto il brodo bollente, mescolando molto spesso perché rilasci l’amido.
Una volta cotto, spegnere la fiamma e attendere qualche istante.
Lontano dal fuoco aggiungere quasi tutta la caciotta grattugiata, qualche goccia di spumante e il burro acido e mantecare vigorosamente perché diventi ben cremoso.
Servire coprendo con caciotta grattugiata, spolverando generosamente con il mix, adagiando al centro l’insalatina e coprendola con qualche goccia di aceto balsamico.
Per il mix di spezie e pepi:
Prendere un pizzico di ogni spezia e pepe e tritarli nel mortaio, oppure mixarli nel blender riducendoli a grana fine.
Conservare in un barattolo ben chiuso.
13 Comments
simona mirto
6 Febbraio 2015 at 7:57Io avrei bruciato tutto 😀 la verità è che non prendo un ferro in mano da mesi… è l'unica chicca che mi concedo perchè odio stirare :))) spettacolare questo risotto… quel mix di pepi ha stregato pure me sappilo! e presto copio pari pari questa golosità… sarebbe ora di colazione ma a me è venuta voglia di risotto :* un abbraccio tesoro e buon fine settimana:))
sississima
6 Febbraio 2015 at 10:32quanto buon gusto in questo risotto, peraltro presentato molto elegantemente, e la caciotta ce l'ho nel frigo…un abbraccio SILVIA
Stefania
6 Febbraio 2015 at 12:22Raffinatissimo nella sua apparente semplicità!
Quasi quasi mi fido di te e concedo questo lusso alle nostre papille gustative 😉
Bisous
enza accardi
6 Febbraio 2015 at 14:36Sonia, scioccata sono ……. già la foto parla da sè, ma la particolarità di questa ricetta le attribuisce un premio da Oscar culinario. Complimenti vivissimi, viene voglia di mangiarlo subito subito!!!!
Leti - Senza è buono
6 Febbraio 2015 at 15:32Sonia, questa sì che è una ricetta particolare! Mi incuriosisce molto questo mix di pepi e spezie, che di sicuro donano al risotto un sapore unico! Di sicuro è da provare!!! Bravissima, come sempre, altro che chef Apreda!!! 😉 baciotti, Leti
Anonimo
6 Febbraio 2015 at 16:52Sei di una simpatia. Mi piaci! Un saluto Anna
La Gaia Celiaca
6 Febbraio 2015 at 21:03sonia da te anche un semplice risotto diventa una specialità. maga sei, una maga!!!!
conunpocodizucchero Elena
6 Febbraio 2015 at 22:09mi sa che devo cambiare orario per lo stiro io così magari ste ideone bellissime le scopro anche io! 😀
Che bellissima presentazione ne hai fatto Sonia, ti giuro mi hai messo una voglia di anadare a vedere tutte le spezie che ho in dispensa anche se sono le 23! 🙂
ps: grazie epr il tuo messaggio sul blog, sei un tesoro davvero!
Glu-fri
7 Febbraio 2015 at 2:28Mi fai morire…con la calata di palbebra!
Il risotto deve essere strepitoso, la foto invece pure…
Michele Torazza
7 Febbraio 2015 at 14:32Bravissima Sonia! Questo risotto è meraviglioso davvero! Io purtroppo, causa trasferta lavorativa, non ho partecipato al #GFFD questa settimana. Ma mi rifarò la prossima! A presto!
Mariabianca
7 Febbraio 2015 at 19:50Anche a me cadeva la palpebra ( ahahahahah…) ogni volta che nominavi ingredienti sconosciuti.
Hai realizzato un gran bel piatto,sei veramente brava.
franci
8 Febbraio 2015 at 15:09Non conoscevo il burro acido.Sempre più brava la mia cara Sonia!
lacassataceliaca
8 Febbraio 2015 at 16:36Simona, tra le faccende di casa lo stirare è quello che riesco a fare senza tanti drammi, lo spolverare è tremendo per me…ci vorrebbero tre risotti per darmi la carica giusta! grazie tesoro, bacioni e buona domenica!
Silvia, se la caciotta non ce l'hai tu……. grazie mille, un abbraccio e buona domenica
Stefania, non ti fidare di me ma dello chef…io umile emulatrice sugnu! ma è davvero fantastico, vai tranquilla che ti piace. grazie e bascetti!
Enza, mihhhh onoratissima sono!! troppo buona sei con me, quasi quasi ti credo! grazie mille e buonissima domenica, baciiiii
Leti, il risotto è davvero unico grazie all'idea del blend dello chef, secondo me va provato, creato un mix con ciò che si sa ma va provato.Grazie di cuore! bacioni
Anna, wow! grazie mille!! sei carinissima! buona domenica
Gaia, grazie infinite per le belle parole che mi dici sempre, mi dai sempre una bella carica! buona domenica
Elena, il tesoro sei tu!! parole di scout!! bacioni cara mia!!
Simonetta, ha ha ha ti piacque? ti ho fatta ridere come un giullare? bene, ne sono contenta! bacioni cara e grazie mille!
Michele, tranquillo! hai sempre un posto assegnato in prima fila per il GFFD! grazie mille e buona domenica
Mariabianca, ahhahaha….però poi t'arripigliasti?! grazie carissima, bacioni
Franci, e manco io sai….una bella scoperta! grazie tesoro! buona domenica