Vi è mai capitato di cercare una ricetta per onorare uno stampo, una teglia, un piatto? A me si, più di una volta.
Avevo questo splendido stampo in silicone della Tupperware e cercavo un dolce da fare per usarlo.
Non avevo mai usato, da quanto io ricordi, le pesche in un plumcake ed essendo rimasta fortemente delusa da un clafoutis alle pesche dall’esito deludente (ma per mia incapacità, probabilmente, non per inesattezza della ricetta), mi sono messa alla ricerca di qualche ricetta e ho trovato questa.
Plumcake alle pesche che per me è diventato gluten free.
Mercotte in Francia è un personaggio molto noto, molti di voi la conosceranno anche; io la conoscevo di fama ma non ero mai passata dal suo sito e me ne dispiaccio.
A prima vista sembra una persona simpatica, competente e capace e la sua ricetta, allo stato attuale, conferma la mia opinione.
Ho cambiato un paio di cose: la frutta – ho usato le pesche che imploravano pietà dal frigo – e non conosco il puré di mandorle, quindi ho usato ciò che conosco bene e apprezzo moltissimo: Fiordifrutta Rigoni di Asiago.
Infine ci tengo a specificare una cosa: sui gruppi Facebook spesso ho letto di persone che chiedono lumi sull’uso degli stampi in silicone, specie quando sono ancora nuovi.
Secondo la mia esperienza, se lo stampo è di qualità, non va imburrato e infarinato nemmeno la prima volta (ed è ciò che “non” ho fatto con questo stampo).
Se lo stampo è di scarsa qualità (e lo si vede dallo spessore e dall’aspetto dello stampo: quando è sottile e lucido di solito la resa è scadente), va imburrato e infarinato e bisogna controllare che la cottura sul fondo sia uniforme.
Mi è capitato che sotto la preparazione rimanesse cruda e non sempre ho potuto rimediare.
Lo stampo in silicone di qualità di solito ha uno spessore maggiore ed è opaco perchè non perfettamente liscio: quindi meglio spendere un pò di più al momento dell’acquisto, tanto lo stampo dura tutta la vita e lo tramanderete a figli e nipoti.
Specifico anche che quanto scritto non ha nulla a che vedere con collaborazione passate, presenti e future, ma è solo frutto della mia personalissima esperienza.
Merci Mercotte 😀
Ingredienti
4 uova
125 g yogurt alla vaniglia (per me magro)
70 g puré di mandorle (per me Fiordifrutta alle pesche Rigoni di Asiago)
180 g zucchero semolato
350 g farina*
una bustina lievito per dolci (per me senza glutine Easyglut)
2-3 pesche mature
* Per la mia versione senza glutine ho usato: 150 g farina di riso finissima Easyglut, 80 g maizena SMA, 120 g fecola di patate Easyglut. Tutto il resto rimane uguale.
Procedimento
Montare benissimo le uova intere con lo zucchero, fino all’ottenimento di una massa chiara e ben spumosa.
Versare e incorporare delicatamente lo yogurt e la confettura.
Incorporare delicatamente la farina e il lievito setacciati.
Versare il composto nello stampo e sulla sommità adagiare le fettine di pesca sbucciata.
Cuocere a 180° per 40-45 minuti.
Lasciare completamente raffreddare prima di togliere il dolce dallo stampo.
Spolverizzare con zucchero a velo e servire.
Il dolce si conserva fuori dal frigo 3-4gg, rimanendo morbido.
18 Comments
Memole
4 Settembre 2012 at 7:11Deliziosa!!!
Micol
4 Settembre 2012 at 7:23Sofficissimo!! Poi con la frutta dentro mi piace ancora di più!
Ti auguro una bellissima giornata!
Baci!
franca
4 Settembre 2012 at 8:28che buono,pensi posso usare le pesche sciroppate?
quelle fresche del mi albero le ho finite 🙁
baciuzzi
Natalia
4 Settembre 2012 at 8:58Curiosa di provare questo purè di mandorle. Il dolce deve avere un sapore favoloso!
Bravissima.
Sonia
4 Settembre 2012 at 9:33Memole, grazie :-))
Micol, grazie mille ciccia, buona giornata e bacioni :-X
Franca, grazie! se le fai sgocciolare bene, penso proprio di si 😉 baci baci :-X
Natalia, grazie cara! il il puré non lo conosco, ma se tu lo trovi penso che non portà che essere squisito ;-))
Mariabianca
4 Settembre 2012 at 14:25Ad " occhi chiusi" si vede quanto è morbido…..ed io conservo!!!!
Un bacione.
Fimère
4 Settembre 2012 at 18:41si tu veux bien on s'échange quelques tranches, ça doit être délicieux
bonne soirée
fantasie
4 Settembre 2012 at 21:20Sì, sì, sì, lo farò!
Sonia
5 Settembre 2012 at 17:12Mariabianca, grazie! conserva pure 😉 bacioni :-X
Fimère, oh oui, je le veux ;-)) merci et très bonne soirée, ciao 🙂
Fantasie, hihihi :-DD
Ely
5 Settembre 2012 at 20:36Divino!!!!! La foto da l'immagine di un dolce sofficioso e morbidoso e immagino che lo sia!!!!!!!
Ma con purè di mandorle cosa intendi? Io non l'ho mai visto! Baciii
La Gaia Celiaca
5 Settembre 2012 at 20:45lo so lo so che mi piacerebbe, e terrò cari i tuoi suggerimenti sugli stampi in silicone, che io uso poco perché, lo ammetto, sono stupidamente diffidente
sississima
6 Settembre 2012 at 7:30ha proprio un bell'aspetto goloso, un abbraccio SILVIA
ricettesenzaglutine
6 Settembre 2012 at 14:55Bello e soffice! Condivido pienamente il discorso sugli stampi … quelli scadenti non stanno nemmeno in piedi da soli ma si afflosciano appena versi l'impasto …
Buona serata!!! Ciao, Alessia
Sonia
6 Settembre 2012 at 15:53Ely, grazie cara! eh eh eh di fatto non lo so. E' una ricetta francese, vai a capire cosa intende lei con puré di mandorle, anche se mi viene il dubbio che sia una sorta di pasta di mandorle più liquida che si usa per fare la bevanda alle mandorle (da noi si trova al supermercato ed è della Dais), ma ho preferito non rischiare….bacioni :-X
Gaia, ma lo sai che ero scettica anche io? ho degli stampi scarsissimi in silicone da circa 8 anni e giacciono lì a marcire perchè ho buttato troppa roba cotta là dentro. Da qaundo ho scoperto altri stampi più seri, non mi è mai più successo…porcapaletta!!
Silvia, grazie cara, bacioni :-X
Alessia, hai detto benissimo!!! grazie, un abbraccio 😀
Claudia Tupperwareperamore
10 Settembre 2012 at 12:23Ciao condivido in tutto x tutto quello che hai detto sui siliconi tupperware, premesso che sono consulente culinaria tupperware da anni, e per me sono unici, detto dalle clienti, è sempre gratificante.
Vedo che hai anche speedy chef, pensa che monta 4 albumi in pochi secondi!!! fantasitco. Visto che mio figlio voleva la torta di pesche oggi propongo il tuo plumcake . grazie mille, mi sono unita al tuo blog, se ti va fai lo stesso con il mio, magari ti presento prodotti tupperware che non conosci!!!! a presto claudia
Sonia
10 Settembre 2012 at 15:08Ciao Claudia, grazie per essere passata…non è che per caso prediligi Tupperware anche tu?? 😀 hihihi il tuo nick è tutto un programma! si conosco il marchio da una vita ma non sapevo dei prodotti innovativi che avevano, è stato un ottimo modo per testarli. certo che passo, con piacere, a presto 😀
Elena
12 Settembre 2012 at 8:58Ma quante ne sai?
Ma perchè non apri una pasticceria porca paletta !?
DIVINO, come tutto quello che fai 🙂
Sonia
12 Settembre 2012 at 10:15seeeee e poi devo cummattiri con gente?!!??!! non ho questa pazienza ;-)) grazie ciccina :-XX