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Pagnotta con farina di semi di lino e semi di chia
Questo pane senza glutine ai semi di lino è un esperimento in realtà.
Tutto nasce dal fatto che volevo usare il macina granaglie della planetaria, ma avevo già ridotto in farina ciò che avevo trovato al supermercato (i piselli secchi spezzati e il miglio).
Benché avessi letto che questo accessorio non poteva essere usato con i semi oleosi e avendo già sperimentato che non può essere usato con le mandorle, mi ero messa in testa di ridurre in farina qualcosa che non usavo quasi mai per una mia pigrizia.
Di solito mi scoccia usare i semi oleosi nel pane perché si staccano sempre, rimangono tra i denti e a volte sono anche difficili da digerire, se si soffre di intestino irritabile.
Ma ridotti in farina cambia tutto.
Ho fatto un primo impasto con lievito madre (ve ne ho dato un piccolo assaggio nelle storie su Instagram) che ha reso super bene per i panini, mentre per la pagnotta ho avuto dei problemi legati alla cottura.
Benché il pane avesse un sapore eccellente e la consistenza più lavorabile che avessi mai provato finora nel gluten free, ho preferito ripetere l’esperimento, ma con alcuni cambiamenti.
Usare il lievito di birra invece del lievito madre, perché volevo far si che la preparazione e la cottura si svolgessero nell’arco di una mattinata; e usare un mix diverso dai primi due usati.
Ho scelto la Miscela per pane di Lo Conte che so rendere bene sia in cottura che in lievitazione e ho usato pochissimo lievito di birra perché questo mix contiene già lievito madre disidratato.
Da una ricerca su internet ho capito che la farina di semi di lino dona un sapore di nocciole e non ho esagerato con la quantità, specialmente dopo avere visto la particolare consistenza umida che ha questa farina.
Dei semi di chia già conoscevo la capacità di gelatinizzazione, il fatto che si usano spesso come sostituti delle uova nelle ricette vegan e la sofficità che dona agli impasti.
Oltretutto, proprio per il fatto che gelificano e trattengono liquidi, lasciano gli impasti soffici e non secchi per un tempo più prolungato.
La pagnotta con lievito madre era buonissima, la mollica un po’ troppo umida (si vede bene nella foto qui sotto) si è stabilizzata nei giorni successivi.
I paninelli invece erano fantastici, soffici e cotti a puntino.
Il pane con lievito di birra (e altro mix) è, a mio avviso personale, molto più buono, la mollica estremamente soffice e alveolata, la crosta croccante e ha lievitato moto bene, cuocendosi a puntino, stavolta.
L’impasto altrettando lavorabile, tanto che potevo maneggiarlo come faccio di solito con gli impasti glutinosi.
La forma non è bella come quella del pane con lievito madre, dove gli intagli sono rimasti bene in vista e non ha raggiunto una coloritura ottimale nella crosta (non ho pennellato di olio la superficie in entrambi i casi), ma decisamente per me è ben più riuscito.
Sui benefici dei semi di lino e di chia esiste una vasta letteratura su internet, quindi non mi dilungherò oltre.
Post un poco troppo prolisso oggi, scusatemi.
Buon fine settimana, enjoy!
Ingredienti
200 g Miscela per pane senza glutine Lo Conte, Le farine magiche
10 g farina di semi di lino (certificata gluten free oppure auto-prodotta)
3 g farina di semi di chia (certificata gluten free oppure auto-prodotta)
2 g lievito di birra fresco
190 g acqua
4 g sale
1 cucchiaio di olio d’oliva
Procedimento
Verse tutte le farine e il lievito in una ciotola e mescola.
Versa l’acqua ed inizia ad impastare (con le mani o con l’impastatrice, è uguale) finché non otterrai un impasto molto colloso e compatto.
Unisci il sale e l’olio ed impasta ancora per qualche minuto, in modo che il sale si sciolga.
Ungi la ciotola, sistema l’impasto al suo interno e, con la spatola, unta, dai una forma regolare alla pasta.
Copri la ciotola con pellicola e lascia lievitare l’impasto in un luogo tiepido.
Con 19° in cucina io ho aspettato circa due ore.
Accendi il forno a 250° lasciando la pietra refrattaria al suo interno, posizionata nella tacca inferiore (oppure una placca da forno se non hai la pietra).
Spolvera la spianatoia con farina di riso finissima e versa l’impasto.
Spolvera anche l’impasto e dai alla pasta qualche piega, cioè appittiscilo e piegalo a libro due o tre volte.
Infine appallottolalo, dandogli una forma sferica regolare e posizionalo su carta da forno.
Coprilo con una campana (io uso la stessa ciotola in l’ho fatto lievitare) mentre aspetti che il forno riscaldi, ci vorrà almeno mezzora.
Subito prima di infornarlo, puoi praticare gli intagli sul pane.
Io ho intagliato di sbieco in senso longitudinale e poi da un lato ho intagliato delle foglie, ma è opzionale.
Inforna per 15 minuti a 250°.
Abbassa la temperatura a 200° e cuoci ancora per 20 minuti.
Rimuovi la pietra, sposta il pane sul ripiano centrale e cuoci ancora per 15 minuti, abbassando la temperatura a 180° (altrimenti resterà troppo bianco in superficie).
Poggia il pane cotto su una gratella e aspetta che sia freddo prima di affettarlo.
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