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Ravioli alle melanzane vegetariani con Miscela Oro Pasta Fresca di Ori di Sicilia Ravioli alle melanzane senza glutine con Oro Pasta - La Cassata Celiaca I ravioli alle melanzane sono un primo piatto della domenica, vegetariano e facile da realizzare. Sapevate che a Modica viene preparata una pasta fresca che si chiama cresta di gallo e che è tipica della zona? Ho voluto provare a farla senza glutine e a riempirla con una farcia di melanzane e pomodorini datterini, adagiandoli su una velocissima crema di piselli. So che la descrizione fa pensare a qualcosa di "trendy", lungo e complicato da realizzare, ma vi garantisco che non è così. Ravioli alle melanzane senza glutine con Oro Pasta - La Cassata Celiaca La farcia e la crema di piselli si preparano in pochissimi minuti e possono essere preparati in anticipo. La pasta fresca l'ho impastata a mano e ci vogliono meno di 5 minuti per farla. Sono stata aiutata dalla Miscela Pasta fresca di Ori di Sicilia che, ogni volta che la uso, mi fa venire il dubbio di avere sbagliato e di avere usato farina di semola, che è quella che usavo quando facevo la pasta fresca con glutine. Incredibile come aspetto e odore gli somiglino, per non parlare della lavorabilità. Ravioli alle melanzane senza glutine con Oro Pasta - La Cassata Celiaca Io l'ho preparata due volte, una volta stendendola a mano e l'altra con la macchinetta e in entrambi i casi è perfetta. La pasta era troppo buona, la cottura al dente perfetta, la forma ha retto la cottura, non si è aperta né spaccata ... cosa chiedere di più? Io non chiedo nulla, so che una pasta così senza glutine qui non la trovo se non a casa mia, quindi sono felice! Se volete provarla anche voi, trovate questo mix super performante sullo shop online di Ori di Sicilia, in versione casalinga da 1 kg e in versione professionale da 15 kg. Buon fine settimana, enjoy! Ingredienti per due persone 75 g Miscela Pasta fresca di Ori di Sicilia 1 uovo medio (circa 50 g) per la farcia: 3 pomodorini ciliegino o datterino 70 g melanzana olio d'oliva 1 spicchio d'aglio sale pepe 1 cucchiaino di pangrattato senza glutine 1 cucchiaino di formaggio grattugiato per la finitura: 80 g pisellini finissimi (anche surgelati) sale pepe olio d'oliva semi di chia (facoltativi) Procedimento Prepara la pasta fresca. Versa il mix e l'uovo in ciotola e impasta fino a che non otterrai una pasta liscia e omogena. La pasta non deve essere troppo soda, ma leggermente più morbida del solito. Coprila e lascia riposare per 30 minuti. Prepara la farcia. Taglia la melanzana a cubetti piccolissimi. Taglia i pomodorini a cubetti altrettanto piccoli, rimuovendo i semini e il liquido di vegetazione. Scalda un poco d'olio d'oliva in padella e aggiungi lo spicchio d'aglio intero. Unisci i cubetti di melanzana e lasciali rosolare per qualche minuto, rigirandoli spesso. Infine, unisci i pomodorini, del sale, del pepe e lascia cuocere per circa 10 minuti, mescolando spesso (bisogna fare asciugare il liquido ma evitando di bruciare le verdure). Spegni e lascia raffreddare. Versa le melanzane e i pomodorini in una ciotola, rimuovi l'aglio e unisci il pangrattato e il formaggio grattugiato. Mescola bene, nel contempo schiacciando le verdure, in modo da ottenere una farcia malleabile e compatta. Prepara la crema di pisellini. Cuoci i pisellini in acqua per circa 10 minuti a partire dall'ebollizione, spegni, scolali e versali nella ciotola di un tritatutto. Condisci con sale, pepe, un paio di cucchiaio di olio d'oliva e frulla in modo da ottenere una crema liscia. Prepara i ravioli. Stendi la pasta con la macchinetta partendo dallo spessore maggiore e via via riducendolo fino ad arrivare ad una sfoglia molto sottile. La mia macchinetta ha lo spessore maggiore che corrisponde al numero 1 e il più sottile che corrisponde al numero 9: io l'ho stesa al 7. Se stendi col mattarello, cerca di stenderla il più sottilmente possibile. Ritaglia dei dischi di circa 8 cm, rimpasta gli sfridi e ripeti l'operazione. In totale dovresti ottenere circa 17 dischetti se stendi con il mattarello e circa 20 o 22 se stendi con la macchinetta. Prendi un disco di pasta e inumidisci la superficie. Condiscilo al centro con un poco di farcia, chiudilo a mezzaluna, premendo bene attorno al ripieno per rimuovere l'aria e poi per sigillare i bordi. Piega il bordo, facendo 4 pieghe, massimo 5 (guarda la foto del collage per capire meglio). Poggia il raviolo sul piano dalla parte della farcia in modo da appiattire un poco la superficie e permettergli di stare dritto. Ripeti la stessa operazione con tutti i dischi di pasta. Cuoci i ravioli in abbondante acqua salata per circa 5 minuti, ma dovresti assaggiare dopo 4 minuti. La cottura varia a seconda dello spessore al quale hai steso la pasta, se l'hai stesa con il mattarello la cottura può arrivare anche a 8 minuti. Versa un poco di crema di piselli sul fondo dei piatti. Scola i ravioli e sistemali sulla crema di piselli. Condisci con un filo d'olio e dei semi di chia (facoltativo) e servi subito. Consigli La forma a cresta di gallo (ho preso l'idea dallo chef Gaetano Trovato, con cui mi scuso per la non precisione della formatura) è un vezzo, puoi lasciare la forma a mezzaluna se lo preferisci ma, in quel caso, forma delle mezze lune più piccole per non avere troppa pasta senza farcia. Puoi preparare tutto in anticipo anche di un giorno e cuocere i ravioli al momento di servirli: devi solo sistemare le preparazioni in frigo fino all'indomani. Se non vuoi tracce di lattosio, puoi evitare di usare quel poco di formaggio che ho messo io o sostituirlo con formaggio delattosato o con farina di mandorle. Non so dirti con precisione quanta melanzana ho usato, ne ho tagliato un paio di fette da una piccolina ma, se ti avanza della farcia, puoi congelarla. Puoi anche congelare i ravioli e, al momento di consumarli, potrai cuocerli da congelati. Le "creste di gallo", se stendi la pasta con il mattarello, sono più grossolane, se le stendi con la macchinetta avrai qualcosa più sottile e preciso. È necessario ottenere una pasta leggermente più morbida altrimenti, mentre fai le pieghe, la pasta si spacca alle estremità. Articolo sponsorizzato

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