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Ingredienti:
21 gr. gelatina alimentare (colla di pesce)
120 ml. acqua fredda
160 gr. sciroppo di glucosio
400 gr. zucchero semolato
60 gr. acqua
aroma vaniglia
zucchero a velo
1,5 gr. sale
Tempo di preparazione: 20 min.
Preparazione:
Ho scovato questa meravigliosa ricetta nel programma “Ricette di Laura Ravaioli” ed l’ho trovata fantastica! Lei è bravissima e rende tutto ciò che fa estremamente facile da imitare. Se avete difficoltà a trovare i marsh mallows oppure trovate osceno che 1 kg. di “aria zuccherata” costi 10€ e in più dovete porvi il problema se ci sia o meno il glutine all’interno, ebbene fatevelo in casa….. io finalmente ho trovato il coraggio di farlo e il gusto è ottimo, preciso uguale a quelli comprati e, per di più, so cosa c’è dentro! L’unica cosa da scoprire è se sono riuscita a farci direttamente il fondant per la decorazione dei dolci. La Ravaioli ha colato tutto in una teglia rettangolare imburrata benissimo, ricoperta di stagnola imburrata anch’essa, spolverizzata di zucchero a velo e maizena in parti uguali e livellato con l’aiuto di un foglio di carta forno (manco a dirlo…..imburrato benissimo e infarinato) e di una una teglia rettangolare più piccola della prima usata come pressa. Una volta freddato tutto, ha tagliato la massa in piccoli tondini quasi uguali a quelli che si comprano. La cosa positiva per chi come me lo userà come MMF è che è bianco candido e potrà colorarlo come più aggrada. Ma andiamo alla preparazione: consiglio vivamente l’uso di una planetaria perchè dovrà montare per circa 15 minuti e non so se un frullino elettrico potrà farcela, ma potete sempre provare. Bisogna mettere la gelatina nella ciotola della planetaria, versare 120 ml di acqua ben fredda e fare ammollare la gelatina. Nel frattempo va preparato uno sciroppo di zucchero inserendo in una pentola prima 60 gr. di acqua, i 400 gr. di zucchero semolato e i 160 gr. di sciroppo di glucosio, bisogna portare il tutto (senza mescolare) a 121° ( se non avete il termometro potete preparare un bicchiere d’acqua fredda e quando lo sciroppo è in piena ebollizione, prima che inizi a colorare, con l’aiuto di un cucchiaio, prendete un pochino di sciroppo e lo immergete nell’acqua: se “pescandolo” questo diventa gommoso e trasparente, formando una specie di palla, toglietelo subito dal fuoco) e versatelo a filo nella ciotola facendo girare le fruste lentamente altrimenti lo sciroppo schizza e potete bruciarvi. Quando lo avete versato tutto, aumentate la velocità e fate montare. Diventerà una massa montata bianca, soffice e man mano che raffredderà, tenderà a diventare più spessa. Appena vedete che è compatta e tiepida, potete toglierla dalla ciotola e versarla nello stampo di cui sopra. E’ piuttosto appiccicosa e sarà difficile toglierla tutta, ma non lasciatela freddare nella ciotola se no non la staccate più. Io, come vi dicevo, ho cercato di farne direttamente MMF, saltando così a piè pari la fase dello scioglimento a bagnomaria e successiva lavorazione. Ho ricoperto il piano di lavoro con moltissimo zucchero a velo, ho versato su di esso la massa e ho ricoperto con altro zucchero a velo. Con l’aiuto della spatola ho cercato di mescolare e impastare e man mano aggiungevo altro zucchero, finchè raffreddandosi, non è diventato più compatto e lavorabile. Credo di aver usato in tutto circa 700/800 gr. di zucchero a velo. Assaggiandolo il gusto è uguale a quello comprato e domani, dopo averlo riposto in un sacchetto da congelamento in dispensa per 24 ore, saprò se potrò stenderlo col mattarello o se dovrò rifare tutto da capo. Chiaramente si sporcherà un pò la cucina, ma se mettete subito a mollo in acqua ciotola, spatola e quant’altro, sarà facilissimo lavarli.
Che brava Sonia!!!! Questa ricetta farà felici tantissime mamme di bimbi celiaci!!!
Un bacione
Grazie Felix, tra l'altro posterò sta cosa anche in CIS perchè c'era una ragazza che non trovava i marsh mallows da nessuna parte….
baci
ciao Sonia, complimenti per il blog. Volevo contattarti per una proposta celiaca ma non ho trovato la tua mail… ti lascio la mia se puoi rispondermi. dnonino@aipem.it.
Grazie mille
un sorriso
davide
Complimenti…sapevo che eri brava,ma non così…..fantastica!!poi mi paghi un caffè!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie Mariana, tu credi in me molto più di quanto non faccia io!!!
🙂
te ne pago un barilotto di caffè….
baci