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Kouglof al mandarino senza lattosio con Miscela Oro Grandi Lievitati di Ori di Sicilia
Il Kouglof ou Kougelhopf è un lievitato tipico dell’Alsazia, della Germania e della repubblica Ceca.
Si tratta di una brioche alta, cotta in uno stampo scanalato con un foro centrale e, solitamente, viene preparata durante le festività o gli eventi importanti.
Nella ricetta originale, l’uvetta e il rum (o il Kirsch) sono i due sapori caratteristici ma, come spesso accade con dolci del genere, esistono tantissime varianti altrettanto golose.
Avendo, secondo me, molta somiglianza con il Panettone, io l’ho sempre preparato durante le festività natalizie e anche stavolta non mi sono smentita.
Ho tratto spunto da una ricetta di Christophe Felder ma ho aromatizzato il mio dolce con succo e scorza di mandarino e l’ho resa gluten free.
Non c’è lattosio, anche il burro usato è delattosato e la Miscela Oro Grandi Lievitati di Ori di Sicilia è prova di lattosio, quindi adatta anche a chi deve eliminare il lattosio dalla propria dieta.
La particolarità di questa versione di Felder è che la brioche non viene servita tale e quale, ma viene bagnata con uno sciroppo e poi pennellata di burro e ricoperta di zucchero vanigliato.
Onestamente era la cosa che più mi preoccupava perché ero certa della sofficità della brioche, conosco la resa di questa Miscela, ma non ero certa di come avrebbe reagito dopo essere stata generosamente irrorata di sciroppo.
La brioche ha lievitato tantissimo, ha raggiunto il triplo del suo volume.
Il mio stampo non era abbastanza alto per contenerla e la parte che è fuoriuscita si è un po’ abbassata dopo averla sfornata, creando un bel cuscino.
La brioche era talmente soffice che era impossibile che non si abbassasse e si è abbassata ancora dopo che l’ho irrorata di sciroppo.
L’ho messa da parte e l’ho assaggiata l’indomani.
Al momento del taglio ero in ansia ma, quando ho notato che era ancora sofficissima e con una mollica alveolata, mi sono rasserenata.
Che dire?
È magnifica, molto profumata, molto buona, umida al punto giusto per permetterle di durare anche per 3 o 4 giorni.
Anche la parte del cuscino che si era abbassata è rimasta soffice, non gommosa, perfetta.
Se volete deliziarvi con un dolce del genere, procuratevi questa Miscela Oro Grandi Lievitati che trovate nello shop online di Ori di Sicilia in confezioni da 1 kg e da 15 kg per i professionisti.
Felice settimana, enjoy!
Ingredienti
250 g Miscela Oro Grandi Lievitati Ori di Sicilia
2 uova (100 g)
100 g succo di mandarini
10 g miele
40 g burro morbido (senza lattosio)
10 g lievito di birra fresco
2 g sale
50 g uvetta
10 g rum (o altro liquore a piacere)
scorza grattugiata di 4 mandarini
per lo sciroppo:
75 g acqua
50 g zucchero
10 g rum (o altro liquore)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (oppure i semi di mezza bacca di vaniglia)
per la finitura:
mandorle non pelate
40 g burro fuso (senza lattosio)
zucchero semolato
vaniglia in polvere
Procedimento
Un’ora prima di iniziare ad impastare, sciacqua l’uvetta con acqua tiepida, strizzala bene e mettila ammollo in un parte del succo di mandarini al quale avrai aggiunto anche il rum.
Imburra lo stampo e sistema sul fondo, nelle scanalature, le mandorle non pelate.
Metti lo stampo in frigo.
Ho usato uno stampo alto e scanalato per ciambella di 23 cm x 12 cm (ma si è rivelato basso).
Fai sciogliere il lievito nella parte restante del succo di mandarini.
Versa nella ciotola dell’impastatrice la Miscela, il succo di mandarini con il lievito, il succo di mandarini nel quale hai fatto ammorbidire l’uvetta (strizzala bene e tienila da parte), le uova, la scorza grattugiata di mandarini e il miele.
Impasta per una decina di minuti con la foglia.
Stacca ogni tanto la pasta dalla foglia e dalle pareti della ciotola.
Puoi anche usare un frullatore elettrico minuti di ganci per impastare.
Aggiungi il burro molto morbido e il sale e lascia impastare ancora per una decina di minuti.
Alla fine, unisci l’uvetta strizzata e lascia impastare quel tanto che basta per distribuirla nell’impasto.
Ungi un silpat o della carta da forno e versa l’impasto.
Con le mani unte, appiattisci la pasta e dai un paio di pieghe, così da ottenere un impasto omogeneo e regolare.
Forma un anello di pasta che solleverai con delicatezza e sistemerai nello stampo.
Con le mani unte, aggiusta la pasta, premendo bene affinché si distribuisca uniformemente nello stampo.
Copri lo stampo e lascia che la pasta arrivi al bordo superiore.
Io ho messo lo stampo nel forno insieme ad un pentolino colmo di acqua bollente e ho aspettato 4 ore.
Nel frattempo, prepara lo sciroppo.
Versa l’acqua e lo zucchero in un pentolino e lascia cuocere lo sciroppo per circa 15 minuti a fiamma moderata.
Travasalo in una ciotola e, quando è freddo, unisci il rum e la vaniglia.
Mescola e metti da parte.
Una volta l’impasto raddoppiato, scalda il forno a 150° in modalità ventilata e cuoci il Kouglof per 25 minuti.
Copri la superficie con alluminio, metti il forno a 150 in modalità statica e cuocilo per altri 30 minuti.
Tira fuori lo stampo dal forno e sforna il dolce poggiandolo su una griglia.
Aspetta 10 minuti e pennellalo tutto con lo sciroppo, dovrai usarne almeno il 60%, non di meno.
Aspetta altri 10 minuti e pennellalo con burro fuso.
Mescola 4 cucchiai di zucchero con della vaniglia in polvere e ricopri il dolce di zucchero.
Consigli
Con questi ingredienti ho ottenuto un impasto che pesava 600 grammi.
Puoi consumare il dolce dopo qualche ora, ma consumato l’indomani è ancora più buono perché si sarà ben insaporito.
Puoi conservarlo sotto una campana per dolci fuori dal frigo, resiste svariati giorni.
Al posto dei mandarini puoi usare arance.
Se preferisci non usare alcol, puoi ometterlo nell’impasto (anche se la componente alcolica evapora in cottura) e ometterlo nello sciroppo.
Sarebbe meglio usare uno stampo leggermente più alto del mio di almeno 5 cm, oppure rialzare i bordi con della carta da forno rinforzata da carta alluminio.
Non preoccuparti se il dolce da cotto si abbassa, è normale perché internamente è molto soffice e alveolato e non c’è modo di farlo intiepidire a testa in giù per via dello stampo in alluminio.
Al posto del burro puoi usare della margarina di buona qualità.
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