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Galette bretonne, la crêpe di grano saraceno tipica del nord della Francia
La galette bretonne è un piatto tipico della Bretagna e ha origini antiche.
La sua origine risale, sembra, al XIII secolo, quando il grano saraceno venne portato dall’Asia e si diffuse rapidamente, ma la crêpe di blé noir si diffuse per lo più verso la metà del XIX secolo.
Non è facile per chi non della zona capire le varie differenze tra le varie versioni, almeno per me è difficile memorizzarle.
C’è una versione di galette della Haute Bretagne e la versione della Base Bretagne, in entrambi i casi la versione con grano saraceno è solo salata, mentre quella dolce si fa con il frumento.
La prima è più spessa, presenta dei piccoli buchi sulla superficie ed è morbida dopo la cottura.
La ricetta della bassa Bretagna prevede una crêpe più sottile, dalla superficie liscia, senza buchi e più croccante, infatti quando la si piega tende a spaccare.
La mia sembra una via di mezzo.
Presenta i buchi sulla superficie, è abbastanza sottile, morbida ma più croccante sui bordi dove, in alcuni punti, si è spezzata appena ho ripiegato i lembi.
L’ho condita così come l’ho vista su tantissimi siti francesi, con formaggio, prosciutto e uova fritte.
Avrò fatto bene? Non so, ciò che so è che è buonissima!
Per me è stato un pranzo completo, gustoso e assai facile da realizzare e, ciò che più di tutto mi è piaciuto, è stato non dovere apportare alcuna modifica, la ricetta nasce già gluten free.
Enjoy!
Ingredienti per 3 crêpes di circa 32 cm di diametro
150 g farina di grano saraceno (certificata gluten free)
230 g di acqua circa
un pizzico di sale
per la farcia:
3 uova
3 fette di prosciutto cotto
150 g formaggio (emmenthal per me, ma puoi usare ciò che preferisci)
pepe
sale
cipollotto o erba cipollina (facoltativo)
Procedimento
La sera prima prepara la pastella.
Versa la farina in una ciotola, unsci un pizzico di sale e versa circa 200 g di acqua poco a poco, mescolando con una frusta per rimuovere tutti i grumi.
La tradizione vuole che si lavori lungamente con la mano, sbattendo la pastella e sollevandola, affinché incorpori aria, io ho usato una frusta.
Miscela per circa 10 minuti la pastella in modo che incorpori aria, te ne accorgerai quando vedrai che si creano delle piccole bollicine sulla superficie.
A questo punto, copri la ciotola e riponi la pastella in frigo per tutta la notta, dalle 12 ore fino alle 24.
L’indomani vedrai che la pasta è meno fluida della sera precedente e, a questo, punto potrai versare a filo il resto dell’acqua, mescolando con la frusta, finché la pastella non torna fluida.
Scalda la crepiera o una larga padella, che ungerai con pochissimo olio.
Versa un mestolo colmo di pastella al centro della crepiera e distribuiscila con l’apposita spatola per crêpes, in modo da ottenere un disco sottile ed uniforme.
Quando noterai che i bordi della crêpe iniziano a sollevarsi, girala dall’altro lato e lasciala cuocere per qualche secondo.
Continua allo stesso modo per tutte le crêpes.
Cuoci in una padella a parte le uova e poi condisci le crêpes, aggiungendo l’uovo al centro e tutto intorno il formaggio e il prosciutto.
Ripiega verso il centro i lembi della crêpe, lasciando scoperto solo l’uovo, spolvera con del pepe del cipollotto tritato e servi subito.
Consigli
Io mi sono organizzata diversamente.
Prima ho cotto tute le crêpes e le ho coperte in modo che non si asciugassero.
Al momento di consumarle, ho scaldato di nuovo la crepiera, rimesso su la crêpe e l’ho condita: per questo ho cotto meno l’altra faccia della crêpe.
In alternativa, puoi cuocere prima tutte le uova e riporle su di un piatto, poi cuocere le crêpes e man mano condirle direttamente.
Il lungo riposo in frigo è fondamentale per il grano saraceno, così come la lunga lavorazione, altrimenti non si ottiene una pastella stabile.
Ogni farina ha le sue specifiche, è possibile che serva un poco più acqua, non esitare ad aggiungerla a filo finché non otterrai una pastella fluida ma non troppo liquida.
Come hai notato, la crêpe è del tutto priva di uova e latticini, per renderla vegan puoi variare il condimento come preferisci.
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