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Come vi raccontavo per la pizza, il mio lievito madre è passato allo step successivo e adesso fa le cose da grandi, come questa Focaccia con bietole e primosale senza glutine.
Non gli posso rimproverare nulla, è arzillo e pimpante e mi da molta soddisfazione.
Focaccia morbidissima, rustica, direi quasi contadina; le bietole sono di casa qui, le olive autoctone, il primosale è di un’azienda agrituristica che si chiama Villa Dafne ed è ad Alia (Pa), cucinano benissimo, producono tutto loro, hanno a disposizione camere per gli ospiti e c’è la piscina… vediamo… cos’altro? ah si, cucinano anche gluten free!
Non ho rimpianto la pizza o lo sfincione, ultra buona.
Enjoy!
Ingredienti
100 g lievito madre senza glutine
120 g Miscela per pane e pizza senza glutine Molino Dallagiovanna
110 g Mix per pane Fibra + senza glutine Nutrifree
1 cucchiaino Mielbio millefiori Rigoni di Asiago
1 cucchiaino sale
180 g acqua
2 cucchiai olio d’oliva
bietole
primosale
olive nere
pepe
olio d’oliva
Procedimento
La sera precedente.
Miscelare il lievito madre (rinfrescato lo stesso giorno) all’acqua e unire il miele e il sale.
Versare le farine e mescolare anche con un cucchiaio di legno ( o con l’impastatrice).
Unire l’olio e miscelare per bene per ottenere una pasta liscia.
Coprire con pellicola e lasciare lievitare fino all’indomani.
Verso le 11 del giorno successivo, ungere una teglia da 20/22 cm e versare al suo interno l’impasto.
Stendere la pasta con le mani ben unte, livellare, coprire e lasciare lievitare un’altro paio di ore.
Nel frattempo lavare le bietole, tagliarle grossolanamente e farle saltare in padella con dell’olio d’oliva e, se si vuole, uno spicchio d’aglio.
Farle freddare.
Condire la focaccia con le bietole, cubetti di primosale, le olive, del pepe e un filo d’olio d’oliva.
Cuocere a 200°/220° per circa 20′ o fino a coloritura.
Consigli
7 Comments
Katia D G
16 Marzo 2016 at 17:09Altro che insaccati! Bastano ingredienti semplici,ma di qualità, e le tue manine magiche, per fare di una focaccia un piatto a cinque stelle. Se un ristorante dovesse risultare troppo impegnativo, una focacceria non sarebbe una cattiva idea. Che dici? Qui, in Toscana, sarebbe un via vai di gente… Baciuzzi
lacassataceliaca
18 Marzo 2016 at 17:37Katia ha ha ha grazie mille, semmai mi convertissi di certo sceglierei la Toscana! grazie gioia mia baciuzzi a te
Ketty Valenti
17 Marzo 2016 at 19:24Che bontà Sonia e pensare che adoro i rustici lievitati eppure non oso prepararli magari mi convinco pian pian e supero questa ansia da prestazione ? Super la tua focaccia????
lacassataceliaca
18 Marzo 2016 at 17:39Ketty, lo sai che è più un blocco mentale che una incapacità tua? dovresti iniziare poco per volta e credimi sulla parola la focaccia è a 0 impegno! non usare lievito madre, inizia con lievito di birra e l’appetito ti verrà mangiando… credimi! saresti bravissima, baciuzzi e grazie mille
Leti - Senza è buono
19 Marzo 2016 at 19:43Eccomi qui, in ritardo…quasi mi vergogno… ma lo faccio ugualmente, perchè so che mi perdonerai…grazie per aver regalato alla raccolta una signora focaccia: solo così potrei definirla! e se potessi, mi ci tufferei! Un abbraccio grandissimo!
lacassataceliaca
21 Marzo 2016 at 17:48ma come ti scusi? ma figurati!! grazie davvero e bacioni