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Fénétra toulousaine, la crostata con albicocche e dacquoise alle mandorle: il video

La Fénétra toulousaine è una ricetta storica della città di Toulouse, nel sud della Francia.
Ricetta antica e quasi ormai sconosciuta ai più, viene ancora preparata solo in pochissime pasticceria della Ville rose.
Guscio di pasta frolla, confettura di albibocche, cubetti di limone candito e dacquoise alle mandorle.
Si tratta di un dolce da credenza estremamente facile da realizzare.

Come tutti i dolci storici e tradizionali, la sua ricetta sembra essere gelosamente conservata, quindi ci si rifà alle varie ricette messe a disposizione dal popolo del web per poter assaggiare a casa un dolce altrimenti difficilissimo da reperire.
Io ho attinto a questa, che ho modificato per renderla gluten free.
Essendo stagione di albicocche, ho preparato in poche mosse la mia confettura.
Non sono invece riuscita a trovate il limone candito certificato gluten free, ma ho risolto diversamente.

Ho preso la ricetta della confettura da Simona e lei suggerisce di usare un limone, cosa che ho fatto.
Ho tagliato il limone a pezzetti e l’ho lasciato cuocere con la frutta: alla fine sotto i denti non mi sono ritrovata solo i pezzettoni di albicocca, ma anche dei pezzetti di limone.
Meglio di niente.
Questa crostata è tanto facile quanto buona, anzi più passano i giorni e più buona diventa.
Si scioglie in bocca ed è davvero molto più che una semplice crostata.
Felice settimana, enjoy!
Ingredienti per uno stanpo da 18 cm
per la pasta frolla:
125 g Mix per pasta frolla senza glutine Ori di Sicilia
62 g burro
30 g uovo
30 g zucchero a velo (certificato gluten free)
per la dacquoise:
2 albumi
50 g zucchero extra fine (tipo Zefiro)
12 g farina (lo stesso mix per la frolla)
37 g farina di mandorle (certificata gluten free)
per la finitura:
confettura di albicocche
limone candito
zucchero a velo (certificato gluten free)
Procedimento
Prepara la pasta frolla.
Versa il mix, il burro a tocchetti e lo zucchero a velo nella ciotola del mixer e miscela.
Unisci l’uovo a miscela ancora per qualche minuto.
Versa la pasta ottenuta su un foglio di pellicola, appiattiscila e riponila in frigo per non meno di un’ora.
Appiattirla serve a farla raffreddare più velocemente.
Trascorso questo tempo, scalda il forno a 180°.
Tira fuori dal frigo la frolla e stendila con il mattarello.
Posizionala nello stampo che hai in precedenza ricoperto di carta da forno.
Io ho lasciato 4 piccoli lembi di carta da forno più sporgenti, in modo da agevolarmi al momento di sformare il dolce.
Livella il bordo del dolce e bucherella il fondo.
Sistema sulla frolla un disco di carta da forno e riempilo con dei ceci secchi, oppure dei fagioli o delle sfere di cottura in ceramica.
Procedi con la cottura in bianco, infornando la frolla per 15 minuti.
Nel frattempo, prepara la dacquoise.
Miscela la farina di mandorle con il mix.
Versa gli albumi in una ciotola e inizia a montare con le fruste.
Quando inziano a diventare schiumosi, incorpora in tre volte lo zucchero.
Una volta ottenuta una meringa ben soda, incorpora le polveri con la spatola, facendo dei movimenti dal basso verso l’alto.
Versa la meringa in una sacca da pasticceria.
Trascorsi i 15 minuti, tira fuori dal forno la frolla e rimuovi con delicatezza i ceci e il disco di carta da forno.
Versa la confettura di albicocche sul fondo e i cubetti di limone candito.
Distibuisci la meringa su tutta la superficie.
Spolvera con zucchero a velo e inforna nuovamente per 30 minuti.
Dopo i primi 15 minuti di cottura, tira fuori il dolce dal forno, spolvera di nuovo con zucchero a velo e inforna ancora per i restanti 15 minuti.
Lascia che il dolce si raffreddi prima di sformarlo.
Quando la crostata sarà ben fredda, potrai servirla.
Consigli
Se vuoi preparare anche tu la confettura in casa, segui questa ricetta lasciando il limone a pezzetti così non dovrai cercare il limone candito.
Se , invece, non è stagione di albicocche puoi acquistare una confettura biologica che abbia i pezzettoni di frutta al suo interno.
Normalmente è un dolce da credenza e va tenuto quindi fuori dal frigo: se le temperature sono troppo alte, però, puoi conservarla in frigo.
Per uno strato di dacquoise più spesso, puoi usare 3 albumi, 75 g zucchero, 18 g farina, 57 g farina di mandorle.
La crostata resiste anche una settimana e diventa anche più buona nei giorni successivi.
Se non trovi questo mix, puoi usare quello che trovi più facilmente oppure un mix casalingo.
Mah, sinceramente non lo so se si capisce che questa crostata mi piace un sacco?!?!?
Io ne sono entusiasta. Vediamo se riesco a farla entro l’estate.
E brava a mettere dentro anche il limone! A me piace da matti sentire il profumo del limone nei dolci.
Stra-slurp Sonia! 😘
Grazie Mile, è buonissima! Pensa che volevo rifarla, rifacendo la confettura ma con meno zucchero (o senza) ma non ho trovato le albicocche, altrimenti sarebbe stata già cotta 🙂 baciotti <3