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Foto del Lago Arvo.
Oggi dire che la ricetta è veloce non rende l’idea di quanto sia veloce, ma vi giuro che è tra i più buoni piatti a base di formaggio mai mangiati.
Vero è che l’eccelso risultato è dovuto quasi esclusivamente alla squisita bontà di un formaggio che non conoscevo.
Non tutti i caciocavallo sono uguali: il Silano, un prodotto di origine protetta, è prodotto con latte fresco dei bovini che scorazzano allegramente per brucare l’erba proprio nell’altopiano silano e noi ne abbiamo visti a bizzeffe.
La Sila è un paradiso in terra, mai visto posto più ricco di vegatazione, di panorami mozzafiato, di scoiattoli che si inseguono giocando sugli altissimi larici di cui la Sila è strapiena.
Decine di passeggiate panoramiche facilitano la scoperta di un luogo vastissimo e affascinante in ogni suo centimetro quadrato.
In mezzo a tale lussurreggiante vegetazione trova il suo spazio maestoso il lago Arvo, a 1.5 km dalla splendida Lorica (Cz).
La vista delle scintillanti acque del lago all’alba è quanto di più bello e romantico si possa desiderare al proprio risveglio.
Proprio a Lorica, alla pizzeria La Lorichella, ho avuto il piacere di assaggiare questo piatto spartano nella composizione, ma ricchissimo in sapore!
E’ stata un’impresa, scendendo verso la costa, trovare il caciocavallo silano ed è stato possibile solo grazie ad un gentilissimo impiegato della Conad della località Santa Domenica (a due passi da Capo Vaticano) che si è preso l’impegno di farcelo avere.
Due obblighi: che il formaggio sia il silano, con il nostro siciliano non sarebbe la stessa cosa e che il crudo sia affettato sottilmente e di alta qualità.
Se mi riesce di trovare un prodotto che qui mi risulta difficile reperire, vi proporrò la seconda magnifica variante che ho degustato.
Ve lo offro con grande piacere.
A presto.
Ingredienti
Caciocavallo silano DOP
prosciutto crudo
Procedimento
Scaldare una piastra non rigata a temperatura moderata e piastrare una fetta di formaggio di circa 1 cm finchè non diventa dorata.
Girare e dorare anche dall’altro lato.
Posizionare due fettine di crudo sul piatto e poggiarvi di sopra il formaggio piastrato.
Servire subito.
19 Comments
Caterina - La cucina di Tatina
11 Settembre 2013 at 13:56*-* miiiii! Mi basta vedere la foto per capire quanto sia buono questo piatto! E' proprio vero, la semplicità ripaga sempre!
Natalia
11 Settembre 2013 at 14:10Io per i formaggi impazzisco!!!!!! Ma che buono!!!!
brownasi
11 Settembre 2013 at 14:43sono cresciuta in sila..mio padre è di li, e i miei parenti vivono li..l'adoro..e questa ricetta sarà pure veloce ma in flash mi ha riportato piccola, con le ginocchia sbucciate e tutti noi cugini davanti al camino con un lungo aggeggio da camino e alla sua estremità un gran pezzo di formaggoo silano da sciogliere e mangiare filante….bei ricordi e evviva l'italia, evviva il sud che ci omaggia di gusti meravigliosi….il lago cecita…il maneggio…i lupi della sila…il parco nazionale silano….hai visto che meraviglia?…assaggia anche i funghi e le patate e il panino con sasiccia e patate..non te ne pentirai…grazie per la ricetta e per avermi concesso questo momento di ricordo vivo…
Debora Bianchi
11 Settembre 2013 at 16:06mamma mia SOnia! io adoro questo caciocavallo! cotto con il crudo poi! maròòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò arriverei al volo a mangiarmene un pò! Il formaggio alla piastra è buono di suo, questo tipo è il massimo
Vaty ♪
11 Settembre 2013 at 16:58tesoro io non sono molto di formaggio ma se dici che era davvero cosi buono, ti credo!
intanto sono molto per i laghi e foto rilassanti e grazie a te ora mi concedo un pò di sano relax dopo una giornata un pò impegnativa ^_^
giovanna bianco
11 Settembre 2013 at 17:11Io questo lo mangerei a pranzo, a cena, a colazione. Che bontà. Io sul lago ci sono stata qualche anno fa, sono calabrese e posso dirti che è un posto meraviglioso e le tue foto lo confermano. Un abbraccio.
ti seguo su bloglovin
pastaenonsolo.it
Sonia
11 Settembre 2013 at 17:14gioia …sei calabrese?? anche tu fortunatissima!! grazie grazie e grazie! ti seguo anche io, bacioni
Sonia
11 Settembre 2013 at 17:12Caterina, verissimo! grazie gioia, baciiii
Brownasi, ma dai!!!!! sono strafelice che ti abbia resuscitato bei ricordi! io mi sveglio ancora di notte e mi sento lì! Purtroppo molte attività non le abbiamo potute fare perchè erano chiuse, ma torneremo! si che ho visto che meraviglia, ho visto i porcini appena raccolti e non li ho potuti comprare perchè non avevo modo di conservarli, non sai che rabbia!!! ma li mangiati sul posto…poi vi dirò 😉 sei fortunata, dico davvero! grazie per questo scorcio di vita
Debora, quoto!!! è buonissimo…amunì che ti aspetto 😉 grazie e bacioni
Vaty, giggia…non sei formaggiosa? ohhhh è un vero peccato! mangerò una doppia porzione per te la prossima volta. I posti sono così belli però che si può stare digiuni 😉 felice che ti rilassi qui, bacioni e grazie
Ecco le Cose che Piacciono a Me
11 Settembre 2013 at 19:09Questo posto è Bellissimo. A vederlo, oltre ad essere romantico direi che mi ispira molta serenità.
Manuela e Silvia
11 Settembre 2013 at 21:20Semplicemente…non serve proprio nient'altro!
un bacione
La Gaia Celiaca
12 Settembre 2013 at 6:13a volte sono proprio le cose più semplici le più buone! quelle in cui l'ingrediente tira fuori tutta la sua bontà.
bella la sila, mi hai fatto venire voglia di andare
Mariana
12 Settembre 2013 at 18:24Con questa "visita" al tuo blog,ho visto il lago di cui parlavi….sentirlo e una cosa vederlo….un'altra.ci credo che ti è piaciuto!!!!!!!!!!!baci baci
Stefania
12 Settembre 2013 at 20:58Slurp che cosa mi ero persa!
Da inguaribile amante di formaggi non potrebbe non piacermi, mi ricorda il tomino tirolese..
Finché non vado in Sila potrei ripiegare sulla scamorza affumicata.
Grazie per avermi fatto viaggiare con la fantasia!
Baci
Anna Lisa
13 Settembre 2013 at 9:08Che belle foto ragazza e che bel caciocavallo!!!
Io qui lo trovo, quasi quasi…
Sonia
13 Settembre 2013 at 14:16Cristina, anche a me! devo dire che è la cosa che in assoluto mi ha colpita di più..la serenità! grazie e bacioni
Manuela e Silvia, vero!! grazie mille
Gaia, non posso non sperare che tu ci vada appena puoi, magari a fine agosto…grazie di cuore!
Mariana, grazie!! e ancora non hai visto nulla 😉 baciiiii
Stefania, ti piacerebbe di sicuro! ma non farlo con altri formaggi, credo che tu non dovresti avrere troppo difficoltà a trovarlo, io chercherò da Ipercoop e da Auchan che di solito sono forniti e ti farò sapere. grazie a te e bascetti
Anna Lisa, certo che lo trovi! l'area di produzione comprende la Calabria, Puglia e credo Campania e forse Basilicata…tu sei a un tiro di schioppo!! grazie ciccia e bacioni!
Katia D G
13 Settembre 2013 at 15:04Cara la mia Sonia, vedo con piacere che sei stata in Sila e torno indietro con la memoria e le papille gustative di almeno vent'anni…La semplicità di questo piatto non delude neppure le aspettative dei palati più esigenti. Tu ch'azzecchi sempre.Bacioni
Sonia
13 Settembre 2013 at 18:31ciao tesoro!! siiiii…poi ti racconto!! se ti piace lu tumazzu cu stu piattu t'arricrìi!! grazie di cuore e bacioni a te! ps. a prestissimo
Silvia Palazzolo
16 Settembre 2013 at 10:14wow…che delizia! Conosco bene quei posti…stupenda la Sila…e che salumi e formaggi buoni ci sono!!!
Sonia
16 Settembre 2013 at 11:16verissimo! ancora mi sogno la notte sia dei panorami che del cibo!