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Brioche senza glutine con pesto di basilico e pomodori secchi e gorgonzola piccante
La brioche senza glutine con pesto e gorgonzola che vi propongo oggi è una nuvola sofficissima ed estremamente buona.
Di per sé è un piatto unico, una brioche salata che può sistemare una cena oppure risolvere il pranzo al lavoro.
Si trasporta facilmente, resta morbida per parecchie ore, non sporca ed è piuttosto semplice da preparare.
In realtà non avevo pianificato nulla.
Avevo visto una bellissima ricetta di Enza Accardi su Facebook in cui proponeva la sua pasta per rosticceria siciliana e mi sono illuminata d’immenso.
Per chi non è siciliano e non ha mai trascorso del tempo sull’isola, è difficile capire cosa sia la rosticceria.
Io ci ho messo un bel po’ di tempo ad assimilire il concetto che la rosticceria non era uno street food infuso dall’alto, come una grazia ricevuta, a tutte le regioni d’Italia.
Francamente non capivo come si potesse vivere senza, come si potesse mangiare il gelato in altro contenitore che non fosse una brioche, con o senza tuppo.
In realtà solo da quando ho un blog e mi confronto con altri colleghi di tutta la penisola mi sono resa conto di come fosse una tradizione gastronomica locale.
La pasta per rosticceria, nella sua ricetta classica, altro non è che un impasto di farina di forza, zucchero, strutto, lievito e acqua.
Esistono delle varianti con uovo, con latte, ma la ricetta nella sua semplicità è quella che vi ho raccontato.
È, per intenderci, un impasto simile ai panini da cocktail, che si farciscono in vari modi per addobbare un buffet e che sono sofficissimi, delle brioche mobide e profumate.
In Sicilia, con lo stesso impasto base per rosticceria, vengono preparate una marea di ricette, moltissime sono ciò che definiamo street food e che si trovano in ogni panificio o bar che si rispetti.
La stragrande maggioranza viene cotta in forno, ma esite anche la rosticceria fritta e poi le famose brioche col tuppo.
Non nego che prima credevo che queste ultime venissero preparate con le uova, invece anche questa ricetta qui regala delle brioche per gelato formidabili.
Io ho attinto alla ricetta di Enza che potete leggere su Cuor di cucina, cambiando la farina e usando un mix per dolci lievitati senza glutine e di conseguenza anche la quantità di acqua.
Tutto il resto è rimasto tale e quale.
Lo so che arriveranno commenti in cui chiedete come sostituire lo strutto; ma vi prego, riflettete su un concetto.
I pezzi (così vengono chiamate le mono porzioni di rosticceria a Palermo) di per sé tutto sono fuorché dietetici. Carne, pisellini, formaggio a mai finire, besciamella, prosciutto e via discorrendo… siete sicuri che 50 grammi di strutto su 500 g di farina vi sbilanci la dieta?
Enjoy!
Ingredienti:
per l’impasto:
500 g Mix per dolci lievitati senza glutine Molino Dallagiovanna
50 g zucchero semolato
10 g sale
10 g miele (per me Mielbio al mandarino Rigoni di Asiago)
1 bustina di lievito secco senza glutine
50 g strutto
500 g acqua
per la farcia:
basilico
pomodori secchi
olio d’oliva
mandorle
pepe
aglio
pecorino siciliano
gorgonzola piccante
per la finitura:
1 tuorlo
1 cucchiaio di panna
Procedimento:
Prepara l’impasto.
Versa nella ciotola della planetaria il mix senza glutine, il lievito secco, lo zucchero, il miele e inizia a miscelare con l’accessorio foglia.
Versa piano piano l’acqua e poi lo strutto a poco a poco.
Quando ti accorgi che il mix ha assorbito l’acqua, togli la foglia e usa il gancio impastatore.
Aziona il robot per almeno 10 minuti e incorpora anche il sale.
Spegni il robot, ungiti le mani con dell’olio e termina di impastare in modo da avere una pasta il più liscia possibile.
Ungi una ciotola e sistema in ciotola l’impasto.
Copri la ciotola con pellicola e lascia che lieviti fino al raddoppio (a seconda della temperatura che hai in casa, ci vorranno dalle 2 alle 3 ore e mezzo).
Nel frattempo prepara il pesto.
Io ho fatto ad occhio in realtà.
Ho sfogliato mezzo mazzetto di basilico, lavato le foglie e le ho messe in un tritatutto.
Ho unito una manciata piena di mandorle non pelate (puoi anche pelarle se vuoi), circa 20 grammi di pecorino siciliano, del pepe e ho versato a filo l’olio d’oliva azionando il tritatutto.
Man mano che frullavo valutavo la necessità di aggiungere altro olio.
Infine ho aggiunto i pomodori secchi tagliati a pezzetti e azionato il robot ancora per qualche secondo.
Una volta che la pasta ha lievitato come doveva, spolvera generosamente una spianatoia con della farina di riso finissima senza glutine e capovolgi l’impasto.
Infarinandone la superficie, lavorala formando un grosso salsicciotto.
Tagliane un terzo e fanne una lunga striscia larga circa 8 cm e non troppo sottile.
Spalma parte del pesto e distribuisci qui e lì dei pezzetti di gorgonzola.
Arrotola su se stessa questa lunga striscia di pasta, dal lato più lungo e ricava un lungo cordone.
Taglialo in tanti pezzetti di circa 4 cm.
Sistema un cerchio di acciaio da 20 cm su una placca da forno ricoperta da carta da forno e metti al centro un coppapasta di circa 6 cm di diametro, ben oliato.
Io ho usato il bordo apribile di uno stampo antiaderente, per comodità.
Sistema i vari pezzi di impasto attorno al coppapasta e man mano tutto intorno gli altri pezzi, cercando di alternarli.
Stacca un altro pezzo di pasta e ripeti lo stesso procedimento in modo da ricavare gli altri bocconcini che ti servono per riempire lo stampo che hai scelto di usare.
Se ti resta dell’impasto, puoi formare dei piccoli panini (come ho fatto io).
Copri lo stampo con pellicola e scalda il forno a 180°.
Sbatti il tuorlo con la panna e dora la superficie della corona di brioche (e degli eventuali panini che hai formato).
Cuoci la brioche per 25′, poi tira fuori dal forno lo stampo, aspetta qualche minuto e rimuovi prima il coppapasta centrale e poi apri il cerchio e rimuovilo.
Inforna nuovamente la brioche per 10′.
Se hai preparato anche i panini, li puoi cuocere per 18′-20′.
Note:
Se cambi miscela dovrai rivedere di sicuro la quantità di acqua. Il mix che ho usato io assorbe tantissimi liquidi, è possibile che altri mix ne vogliano in minore quantità.
La brioche è estremamente morbida, non saprei dire se con altri mix otterrai lo stesso risultato, se provi fammelo sapere così condividiamo con i lettori che volessero cimentarsi.
Puoi farcire la brioche come meglio preferisci.
Questo mix contiene lattosio.
Puoi usare lo stampo delle dimesioni che preferisci, ma ricorda che è meglio poi far cuocere la brioche per una decina di minuti senza stampo, per evitare che nella parte interna resti poco cotta.
La brioche resta morbida per tutto il giorno. Se hai necessità di conservarla in frigo, basta scaldarla per pochi secondi in microonde affinché ritorni com’era.
Ti piacciono le brioche? Qui puoi leggere altre ricette.
6 Comments
saltandoinpadella
31 Maggio 2018 at 16:21Mamma mia deve essere una favola, sembra soffice come un materasso
lacassataceliaca
2 Giugno 2018 at 18:11si, è soffice soffice! grazie mille, buona festa cara!
Elena Levati
1 Giugno 2018 at 11:26meraviglia!!!! ho il pesto di borragine, direi che è perfetto no?
bacini
lacassataceliaca
2 Giugno 2018 at 18:11ci starebbe alla grande! grazie cara e bacini a te!
Enza
13 Giugno 2018 at 16:17Tu rendi possibile l’impossibile ed io ti ringrazio per avere aggiunto valore ad un impasto che, per me, è gia prezioso così.
Sonia, sei uno spettacolo ……infinitamente brava.
Sonia
14 Giugno 2018 at 10:18Enza, così mi fai emozionare! Grazie mille a te che porti avanti la tradizione siciliana con una determinazione incredibile! un bacione