Questo articolo è disponibile anche in:
Français (Francese)

Buon dolce lunedì!
Ok, posso almeno dire che ci ho provato!
Mia sorella l’anno scorso mi raccontò di avere assaggiato dei biscotti di Ceglie a base di mandorle molto buoni e mi consigliò di provarli. Io ho cercato sul web, ho trovato un video e l’ho salvato tra i preferiti; da allora è trascorso come minimo un anno!
Non si può certo dire che sono tempestiva, ma posso dire di non scordare mai (o quasi) una ricetta.
Il biscotto di Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi) oggi è presidio slow food.
Ha un disciplinare al quale ci si deve attenere perché il biscotto sia definito “biscotto di Ceglie” e la ricetta è gelosamente custodita.

Certo, sono sicura che a Ceglie ogni famiglia ha la sua versione e se io 4 anni fa quando ero in vacanza a due passi da Ceglie ne avessi sentito parlare, lo avrei assaggiato.
Adesso lo fanno senza glutine, non che ci sia stato bisogno di togliere il glutine, perché nel biscotto non è presente, ma hanno eliminato il passaggio di infarinare il piano di lavoro perché non si appiccichi la pasta di mandorle e oggi avrei avuto quanto meno un vago termine di paragone.
Invece non ce l’ho, posso immaginare che sapore abbia e mi sono anche permessa di personalizzarlo usando una confettura diversa dalla tradizione (confettura di ciliegie o uva) e sostituendo il rosolio con il limoncello, creando un biscotto totalmente agli agrumi.
Tradizione vuole, a quanto pare, che si usi la mandorla tostata e macinata non troppo finemente.
Io ho deciso di miscelare le mandorle in farina con pari peso di mandorle macinate finemente, ma pur sempre granulose, per tentare di avvicinarmi il più possibile.
A dire il vero, sentire i granellini di mandorle sotto i denti non mi fa impazzire, avrei preferito fosse tutta farina e credo che la prossima volta farò così.

Mi sono rifatta a quanto descritto nel video per ciò che concerne gli ingredienti e le dosi (che prevedono 2 uova su un chilo di farina), mentre io non sono riuscita a lavorare l’impasto come si deve senza aggiungere quanto meno un tuorlo.
Ero convinta che i biscotti si sarebbero sfaldati in cottura e che la confettura si sarebbe sparsa su tutta la teglia, quindi per evitare ho messo i biscotti in frigo per un’ora prima di infornare.
Infine ho tagliato i biscotti forse un pò troppo stretti, avrebbero dovuto essere leggermente più quadrati.
Quando ho aperto lo sportello del forno mi sono trovata di fronte questi dolcetti coloriti, compatti ed io ero tutta felice, dopo l’assaggio lo ero anche di più!
I dolcetti sono molto buoni, credo che la resa cambi totalmente a seconda della confettura scelta, quindi non resta che sbizzarrirsi coi ripieni.
Grazie Sté per il consiglio!
Grazie anche a voi per essere passati, buona settimana.
Ingredienti per circa 12 biscotti
110 g farina di mandorle
110 g mandorle tostate macinate
30 g zucchero
30 g miele (per me Mielbio al limone Rigoni di Asiago)
scorza di limone
1/2 uovo
1 tuorlo
1 cucchiaio di crema di limoncello (per me home made)
Difrutta alle arance amare Cascina San Cassiano
Procedimento
Tostare le mandorle e macinarle finemente.
In una ciotola miscelare e mandorle macinate con la farina di mandorle, unire lo zucchero, il miele, il liquore e cominciare ad impastare con le mani.
Aggiungere le uova poco per volta e valutare se continuare ad aggiungerne a seconda dell’umidità dell’impasto (che deve avere la stessa consistenza di una pasta frolla, anche un pò più dura).
Stendere l’impasto in un rettangolo su un piano leggermente oleato o spolverizzato con pochissima fecola senza glutine e adagiare al centro la confettura, senza però raggiungere i bordi.
Arrotolare con delicatezza il rettangolo e pressare bene il salsicciotto che se ne ricava, compattandolo.
Tagliare dei bocconcini di circa 2 cm di spessore e adagiarli su placca da forno coperta da carta forno (i miei erano più sottili e li ho poggiati dal lato del taglio, ma andrebbero poggiati così per come sono quando li si taglia).
Passarli in frigo per un’ora e cuocerli 180° per 15′-20′.

E pensare che li avevo messi nel dimenticatoio, dopo averne spazzolato un intero sacchettino 😉
Tu sei stata bravissima ad averli replicati e anche personalizzati!!!
Baciiii
Mettetevi le due sorelle insieme,e vediamo csa salta fuori! tra l'altro tutte e due bravissime in cucina!! ma come avrà fatto vs.mamma a tirarvi sù così bene? Complimenti,a te Ste.per la proposta e a te Sonia,per il lavoro!
meravigliosi!
la tua versione agli agrumi mi pice tantissimo e hai usato quel miele per cui io vado in visibilio! non ho mai assaggiato nè visto gli originali, ma mi fido della tua ricetta cara!
ps: anch io non sono mai tempestiva, ma l'importante è arrivare no? 🙂
Stefania, grazie a te! prima o poi li assaggio quelli originali però ..bascetti!
Mariana, se tu conoscessi mia mamma che ci ha tirate su a suon di dolci e roba buona la domenica, a suon di pasta fatta in casa capiresti!!! mi dispiace non potertela presentare ahhahahahahahh!! grazie e baciuzzi!
Papera, grazie mille!!
Elena, ha ha ha chi va piano….grazie per la fiducia carissima e bacioni
Ciao Sonia,io non conosco questi biscotti li vedo per la prima volta,ti dico che sembrano molto buoni,sei sempre molto attenta e precisa ai fornelli quindi sono sicura che sono ottimi come gli originali assaggiati da tua sorella….forse meglio!
Un abbraccione
Z&C
Be', non resta che provarli… anche se il tuo ripieno mi piace di più di quello classico! 😉
Ketty, ma quanto sei carina!!! grazie, hai sempre parole gentili e sei dolcissima, bacioni grandi!
Stefania/Forno, che carina! grazie mille!
mio marito dice che io amo troppo il limone e i miei dolci sanno sempre di limone. mi sa che questi biscottini non me li posso perdere. mandorle e limone… giù sto salivando!
p.s. come vedi passo di rado ma quando passo mi rimetto sempre in pari. c'è sempre da imparare da te!
Gaia, ha ha ah ho visto che hai commentato una sfilza di ricette, grazie! un abbraccio e buon we, bacioni