Questo articolo è disponibile anche in: Français (Francese)
Leggendo su Facebook, una ragazza siciliana (mi scuso ma non ricordo chi fosse di preciso) ha detto che il conto alla rovescia per noi è per Santa Lucia con le arancine ed è verissimo!
In questo momento non mi concentro sul panettone ma sulla trentina di arancine che preparerò il 13 dicembre per le tre anime della mia famiglia.
Avendone fatte alcune e volendo sempre variare, ecco delle arancinette con pancetta e carciofi senza glutine in versione piccolina.
Sono una tira l’altra, deliziose mangiate calde ma anche fredde. Son facili da fare, vi evita il ragù- per chi non avesse il tempo di preparalo- e si conservano bene anche per un paio di giorni.
Se non trovate i carciofi (questi son stati fatti a marzo in piena stagione) sostituiteli pure con spinaci o con altra verdura che preferite.
Ricetta tratta da Oggi cucino Free numero 3.
Per ulteriori idee:
Classiche con ragù (con video ricetta)
Arancine di spaghetti (con video ricetta)
Buona giornata.
Ingredienti per circa 18 arancinette
olio d’oliva
200 g riso carnaroli
400 g brodo vegetale
2 cuori di carciofi
Il succo di mezzo limone
pancetta senza glutine
mezza cipolla
pepe
vino bianco
parmigiano reggiano
1 uovo
100 g pangrattato senza glutine
40 g farina senza glutine
acqua quando basta per la pastella
1 l olio di arachidi
Procedimento
Preparare il risotto anche il giorno prima, volendo.
Soffriggere la cipolla tritata nell’olio d’oliva.
Aggiungere la pancetta tritata, quantità a piacere.
Pulire i carciofi togliendo i gambi, le foglie più dure, la barbetta e tenere solo i cuori.
Affettare finemente i carciofi e versarli in casseruola con la cipolla e la pancetta.
Versare il riso e farlo tostare.
Sfumare con un poco di vino bianco.
Pepare, versare il brodo e lasciare cuocere il riso per circa 20’ mescolando di tanto in tanto.
Fare raffreddare il risotto.
Aggiungere del formaggio grattugiato a piacere e incorporare l’uovo
Formare con le mani leggermente umide delle palline poco più grandi di una noce.
Preparare la pastella versando la farina in una ciotola e diluendola con tanta acqua quanto basta per ottenere una pastella fluida della stessa consistenza di una besciamella.
Passare tutte le arancinette prima nella pastella e poi nel pangrattato.
Fare scaldare l’olio in una casseruola dai bordi alti in modo che le arancinette vengano sommerse dall’olio e friggerle.
Adagiarle su carta assorbente e salarle leggermente.
15 Comments
Stefania
2 Dicembre 2015 at 7:23Ho appena finito di fare colazione con tè e biscotti. Se ti dicessi che un’arancina la agguanterei volentieri mi daresti della fogna?
Belline! Bacetti! Abbracciucci!
Sonia
3 Dicembre 2015 at 10:54Stefania, ma anche no! lo farei anche io ;-)- grazie e bascetti
Ale - Dolcemente Inventando
2 Dicembre 2015 at 13:47Io purtroppo da calabrese li chiamerò sempre arancini…la denominazione palermitana purtroppo non mi entra in testa, perché sono cresciuta a suon di arancini e quanto li amo…soprattutto quelli bianchi come questi! che bontà! complimenti cara
Sonia
3 Dicembre 2015 at 10:54Ale, a te ti perdono…chiamali come vuoi 😀 grazie tesoro e bacioni
paola
2 Dicembre 2015 at 14:15Che abbinamento fantasioso,vedo che le arancine ti piacciono ,grazie per le belle ifee,buona giornata
Sonia
3 Dicembre 2015 at 10:55Paola, eccerto che mi piacciono, qui ce le danno al posto del latte fin da neonati! ha ha ha grazie mille e bacioni
SABRINA RABBIA
2 Dicembre 2015 at 15:59BELLA VERSIONE DEGLI ARANCINI, MI PIACE!!!BRAVA!!!BACI SABRY
Sonia
3 Dicembre 2015 at 10:56grazie Sabry, bacioni anche a te
Ketty Valenti
2 Dicembre 2015 at 19:36Ah si ricordo è stata a scriverlo Simona Bianca Pirrone se non ricordo male,lo lessi anch’io e costatavo la tradizione Palermitana di arancini/e e cuccia di cui mia madre mi parla spesso,mentre qui da me gli/le arancini/e si magnano tutto l’anno 😀 Fantastiche le tue arancinette una vera delizia,io giuro che fraa dolce e salato non faccio distinzioni….troppo ingorda sono 😛 !!!
Foto al bacio 😉
Sonia
3 Dicembre 2015 at 10:57Ketty, si si verissimo è stata lei a dirlo!! che memoria ragazza! In verità anche io faccio le arancine più volte l’anno ma se fuori festa è a discrezione per santa Lucia è un vero obbligo morale. Grazie mille e baciuzzi
Mariabianca
2 Dicembre 2015 at 20:33La foto e’ bellissima,poi non parliamo delle arancine…..me ne tiri una?
Sonia
3 Dicembre 2015 at 10:58Mariabianca, te ne ho tirato un coppino….t’arrivaru? hahahah grazie e bacioni
Leti - Senza è buono
3 Dicembre 2015 at 10:04Cara, sono nel mio “periodo salato”, ovvero preferisco il salato al dolce e ti assicuro che di queste arancinette me ne mangerei almeno un paio con il caffè amaro della mattina!!! 😉 Sono stupende, e credo proprio che farebbero l’effetto delle ciliegie…una tira l’altra! Per non parlare della foto, come sempre impeccabile! Un abbraccio grandissimo, Leti
Sonia
3 Dicembre 2015 at 10:58Leti, che carina sei!! grazie mille, sai che anche io per ora preferisco il salato? specie la mattina…. baciotti grandi