non catégorisé

Cannolo siciliano (glutenfree)

Questo articolo è disponibile anche in: Italiano (Italien)

Ingredienti:
150 gr. farina
7 gr. cacao amaro Graziano senza glutine
15 gr. burro fuso
1/2 cucchiaio zucchero
70/80 ml vino bianco
sale
ricotta di pecora
zucchero
olio per friggere


Tempo di preparazione: 1 h circa
Preparazione:
Le mie origini nissene emergono prepotenti nel presentarvi uno dei dolci più rappresentativi della Sicilia. Le sue origini sembrano risalire proprio alla città di Caltanissetta, un tempo “Kalt el Nissa”, cioè città delle donne che popolavano i numerosi arem della zona. Sembra che proprio le donne abbiano inventato un dolce molto simile a questo per decantare le abilità sessuali del sultano. Nel corso dei secoli questo dolce ha assunto le caratteristiche odierne, cambiando contenuto e contenitore ma non le evidenti allusioni. 
(Fonte Wikipedia)
E’ uno dei dolci con ricotta che preferisco e uno dei posti più rinomati in cui poter gustare un favoloso cannolo è il paese di Piana degli Albanesi nella provincia di Palermo. Ormai l’unico modo in cui posso degustarlo è nella versione senza glutine, ma vi assicuro che la soddisfazione è grande comunque.
Bisogna preparare la pasta almeno un’ora prima di stenderla e lasciarla riposare avvolta nella pellicola trasparente. Ho preso la ricetta da Felix. Io ho usato un mix di farine senza glutine per la pasta all’uovo delle mitiche (250. gr. maizena, 250 gr. fecola, 100 gr. farina di riso glutinoso, 5 gr. xantano. Da qui i 150 gr. che servono) che ho impastato con vino, burro fuso, zucchero, cacao amaro senza glutine della Graziano e un pizzico di sale. Mentre la pasta riposava, ho setacciato la ricotta di pecora e l’ho mescolata con lo zucchero semolato. Non so quanto ne ho aggiunto, di solito assaggio per capire se è abbastanza dolce o meno in base ai miei gusti. Si usa la ricotta di pecora, che è ben più grassa di quella vaccina (che io, andando controcorrente, preferisco). Si stende la pasta con la macchinetta in una sfoglia il più sottile possibile, la si coppa e la si avvolge sugli stampi appositi, si inumidisce bene il bordo inferiore e si pressa bene quello superiore per evitare che si apra in cottura. Si friggono in abbondante olio caldo usando una pentola dal fondo ben spesso (io la casseruola a un manico della linea Greenline Ballarini). Di solito fanno delle belle bolle, ma nel mio caso ho avuto difficoltà a stendere la pasta molto sottilmente e il suo spessore leggermente maggiore del dovuto, ha impedito che le facesse. Anche la consistenza ne è risultata un pò diversa: di solito sono croccanti e friabili, ma in questo caso erano molto croccanti e basta. Il sapore comunque era perfetto. I cannoli vengono riempiti da entrambe le parti con la ricotta e decorati con ciliegie candite senza glutine della Graziano. La decorazione varia molto: vengono usati pistacchi tritati, cioccolato fondente grattugiato, zucchero a velo (che io ho dimenticato), canditi…
Io ho scelto una taglia piccolina e ne ho fatti 10, ma possono essere molto più grandi dei miei, anche  a seconda degli stampi che si possiedono.
A mio avviso, pur senza glutine, sono venuti buonissimi! Grazie Felix :-))
Con questa ricetta partecipo al contest di Tiziana del blog “Pecorella di marzapane” e del giornale on-line “Scelte di gusto“.

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