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Esperimento: Ravazzate senza glutine

Questo articolo è disponibile anche in: Italiano (Italien)

Ingredienti:

250 gr. farina Farmo
150 gr. farina Mix B
100 gr. farina Biaglut
350/380 gr. acqua
15 gr. sale
35 gr. zucchero
50 gr. strutto
23 gr. lievito

Tempo di preparazione: 1.30h
Preparazione:
Avevo già accennato nel post delle ravazzate siciliane che avrei tentato la versione glutenfree. Ed ecco il primo esperimento che giudico discreto ma non ottimale, quindi tenterò ancora. Premetto che mi sono consultata e che sono stata consigliata dalle ragazze del forum di Cucina in Simpatia (trovate il link tra i “siti che mi ispirano”) in special modo Felix che ringrazio. Loro hanno una cultura sbalorditiva per tutto ciò che riguarda la cucina glutenfree, specie nella panificazione e negli impasti lievitati, e mi hanno spiegato che usare i mix di farine per paste lievitate,piuttosto che affidarsi ad una sola marca, garantisce un risultato migliore ed un gusto di alto livello, anche per i palati glutinosi :-)) Sto cercando di capire anche io e non è cosa agevole per una pagana come me. Felix mi ha consigliato un mix di farine dietoterapiche (quelle che troviamo per noi in farmacia) che sono state lungamente testate da loro, ma purtroppo io non ho potuto seguire alla lettera le indicazione perchè alcune farine qui non le trovo. Ho, dunque, dovuto fare delle sostituzioni (ero stata avvisata che la resa non sarebbe stata uguale, quindi loro sono scagionate), usando al posto della Farmo la Biaglut e al posto della quantità della Biaglut ho usato la Glutafin (che non conoscevo poichè è la prima volta che la uso). Ho preparato l’impasto nell’impastatrice, mixando prima le farine e lo zucchero e inserendo poco a poco l’acqua col lievito disciolto all’interno. Dopo un pò ho messo il sale e infine lo strutto. Ho fatto miscelare bene e l’ho messo a lievitare al caldo per circa un’ora. Quando ho preso l’impasto non era lievitato per nulla, ma era morbidissimo e facilmente lavorabile. L’ho porzionato e ho steso ogni porzione in forma rotonda il più possibile sottile e l’ho riempito con ragù molto freddo e compatto e mozzarella. Ho chiuso bene e posizionato la chiusura sul fondo di una leccarda ricoperta da carta forno. Ho spennellato con tuorlo battuto con un goccio di latte e ho infornato a 220° per 12 minuti. In forno le ravazzate hanno lievitato di più ma si sono spaccate tutte, ahimé! Passiamo al sapore: certo non sono saporite come quelle classiche, ma sono morbidissime. Forse a causa delle sostituzioni che ho fatto l’impasto è risultato leggermente colloso e anche l’alveolatura della pasta era minima, segno che la lievitazione non era completa (almeno credo…). A prescindere da tutto condivido con voi l’esito e mi rimetterò nuovamente al lavoro, sperando che nel frattempo chi per me faccia delle migliorie così io faticherò di meno :-)) A buon intenditor poche parole….

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